Abusi sessuali sulla cliente nella beauty del resort: sotto accusa massaggiatore

Abusi sessuali sulla cliente nella beauty del resort: sotto accusa massaggiatore
di Walter Berghella
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Giovedì 25 Febbraio 2021, 08:43 - Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio, 02:22

Una vacanza invernale, nel 2018, si sarebbe tramutata in una violenza sessuale consumata in una stanza per trattamenti estetici di un resort di un comune montano in provincia di Chieti. A denunciare il presunto episodio è stata una cliente quarantenne che sarebbe stata abusata da un massaggiatore. La vicenda è approdata dinanzi al gup Giovanni Nappi che ha accolto la richiesta di rito abbreviato che si terrà l’8 dicembre prossimo, allorquando sarà emessa la sentenza.

Sotto accusa del pm Serena Rossi è un massaggiatore sessantenne, originario della Calabria, dipendente della struttura alberghiera. La procura di Lanciano, che accusa l’imputato di violenza sessuale aggravata, connotata da modalità insidiose e fraudolente, ha ricostruito i fatti, sostenendo che durante la pratica di un massaggio l'ospite del resort, che era prona sul lettino, si è vista prima chiudere repentinamente la porta della sala estetica poi il massaggiatore l'avrebbe parzialmente denudata. Quindi gli abusi. Mentre la presunta vittima cercava di divincolarsi è stata nuovamente spinta a forza contro il lettino. Alla fine la malcapitata cliente è riuscita a reagire e a fatica si è sottratta dalla morsa dell’uomo, per poi uscire di corsa e spaventata dalla stanza massaggi.

Per la procura la prontezza della donna ha interrotto l’azione del massaggiatore che già la stava costringendo a ripetuti atti sessuali. Il difensore dell’imputato, l’avvocato Oscar Nasuti, è pronto a scardinare l’accusa puntando essenzialmente su vari aspetti del capo d’imputazione che non sono mai stati raccontati e menzionati dalla presunta vittima nell’atto ufficiale di denuncia. Per la difesa tuttalpiù si sarebbe potuto trattare di una tentata violenza e su molti lati oscuri cercherà di fare chiarezza in aula.

Il massaggiatore, incensurato, nega risolutamente l’addebito, e tramite l’avvocato Nasuti ha chiesto il rito abbreviato, allo stato degli atti, in cui tenterà di dimostrare l’inconsistenza della grave accusa. 

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