Una specie di gallina dalle uova d'oro, da spennare fino all'ultima possibilità. Questo era diventato un imprenditore teramano, trovatosi ad affrontare un momento di difficoltà. Ci sono volute le indagini dei carabinieri del nucleo investigativo di Pescara, diretti dal colonnello Gaetano La Rocca, e dei militari di Montesilvano, coordinati dal capitano Luca La Verghetta, per mettere fine ad una vicenda di usura ed estorsione che coinvolge sette persone.
Intanto ieri alle prime ore dell’alba, i militari dell'Arma, hanno provveduto a dare esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Pescara nei confronti di E.C., 38 anni, residente a Montesilvano. Secondo le prime ipotesi investigative l'uomo avrebbe cominciato a prestare denaro all'imprenditore, applicando tassi di interesse stratosferici, dal 100% al 400% annuo.
Perché E.C. è persona conosciuta alle forze dell'ordine: coinvolto in un'inchiesta sulla vendita delle auto di lusso, lo scorso anno. Alcuni di quei mezzi furono bruciati in una notte di settembre, proprio sotto la sua abitazione.