L'ultraleggero precipitato volava con un altro aereo: testimonianze preziose

L'ultraleggero precipitato volava con un altro aereo: testimonianze preziose
di Marcello Ianni
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Martedì 13 Settembre 2022, 08:36

Partiti in compagnia di un altro velivolo dal piccolo scalo di Poggio Picenze per raggiungere la Val di Chiana, sono rientrati con piani di volo distinti che li hanno fatti incontrare nella fase di atterraggio. C'è dunque un altro ultraleggero che ha accompagnato la gita in Val di Chiana di Corrado Mancinelli e Maria Rita Vietri, gli occupanti dell'aereo precipitato l'altro ieri in fase di atterraggio in una zona non molto distante dall'aeroporto realizzato su un terreno della società Edimo. È quello con a bordo il presidente dell'Aeroclub dell'Aquila, Vincenzo Grimaldi e sua moglie. L'occasione un rendez-vous di piloti provenienti da tutta Italia nell'aviosuperfice in provincia di Arezzo per degustare anche la famosa carne tipica della zona.

I due ultraleggeri sono partiti intorno alle 10, con ripartenza alle 15.30 circa. Il primo a scendere l'ultraleggero quello del presidente Grimaldi. Dopo un paio di minuti sarebbe toccato anche a Mancinelli, visibile a occhio nudo dallo stesso Grimaldi, ma qualcosa non è andato per il verso giusto. L'ultraleggero è precipitato dove si trova un depuratore nella zona di Fossa. Per entrambi gli occupanti non c'è stato nulla da fare, nonostante il tempestivo intervento del personale medico 118.

I vigili del fuoco per estrarre i due cadaveri hanno dovuto lavorare un po' visto che l'impatto a terra con il muso del velivolo ha trasformato la cabina di pilotaggio un ammasso di lamiere contorte. Sul posto dopo poco tempo, insieme ai carabinieri della Compagnia, è arrivato il sostituto procuratore della Repubblica dell'Aquila, Stefano Gallo, rimasto lì diverse ore per rendersi conto dello stato dei luoghi e di quello che era accaduto.

Sul posto infatti c'erano alcuni testimoni, tra i quali anche soci dello stesso Aeroclub dell'Aquila che hanno visto precipitare l'ultraleggero. Già nel pomeriggio di ieri il pubblico ministero che ha apaerto un fascicolo contro ignoti ipotizzando il reato di omicidio colposo, ha incaricato un ex ufficiale dell'Aeronautica Militare, indicato dalla stessa Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo (Ansv), di redigere una relazione per capire le ragioni dell'incidente. Pare profilarsi l'ipotesi di un guasto tecnico (forse la mancata apertura di un flap), ma ci vorrà del tempo per avere conferme.

Sempre ieri, subito dopo la nomina del consulente, lo stesso, accompagnato dai carabinieri, ha effettuato il sopralluogo nell'area delimitata dall'Autorità giudiziaria dove è rimasto il velivolo distrutto. L'ultraleggero è stato poi rimosso dai vigili del fuoco e trasferito in un deposito giudiziario. Si parla di uno dei capannoni dell'agenzia funebre Taffo, la stessa che ha ospitato i rottami dell'elicottero del 118 precipitato su Monte Cefalone nel 2017 in cui morirono cinque membri dell'equipaggio e il ferito trasportato. Sempre ieri lo stesso magistrato ha nominato il medico della Asl, Giuseppe Calvisi per lo svolgimento dell'autopsia su entrambi i cadaveri. Esami ritenuti importanti soprattutto per verificare se Mancinelli sia stato colto da malore.
 

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