CERCHIO - Sono arrivati in pullman a Cerchio verso le 20,30 di ieri sera, stanchi ma con il sorriso in volto: 45 bambini e bambine ucraini, 12 di questi senza padre e senza madre, provenienti da Kiev, con sette accompagnatori. La missione umanitaria era partita domenica scorsa dall'associazione Sogno dei bambini che ha contattato quella ucraina.
«E così - racconta Donato Aratari, un medico avezzanese - due pullman, messi a disposizione da alcuni privati, coi bambini a bordo, prelevati al confine con la Slovacchia, finalmente sono arrivati questa sera a Cerchio e l'altro sta andando in Puglia». «Siamo riusciti a portare con noi 45 bambini e 7 accompagnatori e tutto è stato organizzato in tre giorni e dobbiamo ringraziare il sindaco Gianfranco Tedeschi, il gruppo degli alpini e la popolazione» ha aggiunto Aratari.
VOLONTARI
I bambini sono stati accolti dai volontari e volontarie del paese e sono stati accompagnati all'interno della vecchia scuola elementare di Cerchio dove il gruppo degli alpini, della Protezione civile e della Croce rossa in pochi giorni hanno allestito posti letto per dare l'ospitalità ai piccoli.
«Sono passati dalle lacrime alla gioia- racconta un accompagnatore- il più piccolo ha 3 anni e il più grande ne ha 12. Ci hanno raggiunti al confine con la Slovacchia e provengono da Kiev, dove si combatteva e, tra l'altro, sono passati proprio quando gli aerei stavano bombardando.
Il programma iniziale dell'associazione era salvare bambini degli orfanotrofi, ma una volta arrivati sul posto, a causa di alcuni problemi, hanno preso anche i piccoli con i genitori in guerra o orfani di padre. Ad attendere i piccoli ucraini anche i bambini del paese che hanno voluto così manifestare la loro partecipazione a questa storia di solidarietà.
L'intero paese si è mosso e ha atteso l'arrivo dei bambini portando indumenti, coperte, pigiami e cibi che vengono preparati nell'attrezzatissima cucina degli Alpini che si trova a pochi metri dal palazzo dove i bambini sono stato accolti.