Ucraina, l'abbraccio di Cerchio ai bambini orfani della guerra

Ucraina, l'abbraccio di Cerchio ai bambini orfani della guerra
di Manlio Biancone
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Giovedì 10 Marzo 2022, 09:13 - Ultimo aggiornamento: 09:26

CERCHIO - Sono arrivati in pullman a Cerchio verso le 20,30 di ieri sera, stanchi ma con il sorriso in volto: 45 bambini e bambine ucraini, 12 di questi senza padre e senza madre, provenienti da Kiev, con sette accompagnatori. La missione umanitaria era partita domenica scorsa dall'associazione Sogno dei bambini che ha contattato quella ucraina.

«E così - racconta Donato Aratari, un medico avezzanese - due pullman, messi a disposizione da alcuni privati, coi bambini a bordo, prelevati al confine con la Slovacchia, finalmente sono arrivati questa sera a Cerchio e l'altro sta andando in Puglia». «Siamo riusciti a portare con noi 45 bambini e 7 accompagnatori e tutto è stato organizzato in tre giorni e dobbiamo ringraziare il sindaco Gianfranco Tedeschi, il gruppo degli alpini e la popolazione» ha aggiunto Aratari.

VOLONTARI

I bambini sono stati accolti dai volontari e volontarie del paese e sono stati accompagnati all'interno della vecchia scuola elementare di Cerchio dove il gruppo degli alpini, della Protezione civile e della Croce rossa in pochi giorni hanno allestito posti letto per dare l'ospitalità ai piccoli.

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«Sono passati dalle lacrime alla gioia- racconta un accompagnatore- il più piccolo ha 3 anni e il più grande ne ha 12. Ci hanno raggiunti al confine con la Slovacchia e provengono da Kiev, dove si combatteva e, tra l'altro, sono passati proprio quando gli aerei stavano bombardando.

E' stato un viaggio lungo e sofferto. Spesso abbiamo dovuto fare le soste perchè i bambini si sono sentiti male. Ma siamo arrivati e sono tutti felici».


Il programma iniziale dell'associazione era salvare bambini degli orfanotrofi, ma una volta arrivati sul posto, a causa di alcuni problemi, hanno preso anche i piccoli con i genitori in guerra o orfani di padre. Ad attendere i piccoli ucraini anche i bambini del paese che hanno voluto così manifestare la loro partecipazione a questa storia di solidarietà.

L'intero paese si è mosso e ha atteso l'arrivo dei bambini portando indumenti, coperte, pigiami e cibi che vengono preparati nell'attrezzatissima cucina degli Alpini che si trova a pochi metri dal palazzo dove i bambini sono stato accolti.

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