Il corpo di Tomas riaffiora dal mare con profondi tagli, Markéta riconosciuta dagli orecchini

Il corpo di Tomas riaffiora dal mare con profondi tagli, Markéta riconosciuta dagli orecchini
di Tito Di Persio
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Venerdì 4 Settembre 2020, 14:50 - Ultimo aggiornamento: 14:52

 In avanzato stato di decomposizione, il volto sfigurato, con tagli profondi lungo il collo, la schiena, su un braccio e una gamba: così è stato trovato il corpo di un uomo a sei miglia dalla costa a Cologna spiaggia. Potrebbe trattarsi di Tomas Cerveny, autista 40enne della Repubblica Ceca, scomparso da sabato sera, e compagno della studentessa ceca Marketa Adamcova, 17 anni, trovata senza vita domenica mattina sulla spiaggia nel parco naturale la Sentina, a San Benedetto del Tronto, a pochi metri dalla foce del fiume Tronto, tra Marche e Abruzzo.
Marketa, morta in mare a 17 anni. L'autopsia: è annegata. Fidanzato scomparso
Ad avvistarlo tre ragazzi della zona su un’imbarcazione da diporto: erano a pesca di ricciole quando uno di loro ha visto galleggiare qualcosa che somigliava a un corpo. Hanno subito ritirato le canne in barca e si sono diretti verso quell’uomo apparso in cattive condizioni, quasi irriconoscibile. Tramite la radio hanno allertato i soccorsi. Sul posto, in poco tempo, è arrivata la motovedetta della Capitaneria di Giulianova, che era già alla ricerca di Tomas, scomparso da quattro giorni: ha recuperato il cadavere e lo ha portato al porto di Giulianova. Ad attenderlo la squadra mobile, la scientifica di Ascoli Piceno, il pm di Teramo, Andrea de Feis. Poi la salma è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale Mazzini di Teramo. In mattinata l’anatomopatologo Pietro Alessandrini, lo stesso che mercoledì ha effettuato l’autopsia sulla 17enne ceca, farà l’ispezione cadaverica e domani l’esame autoptico. L’uomo portava il costume, un pantaloncino nero, come lo aveva descritto un turista di Pavia che aveva visto la coppia al mare a Martinsicuro, sulla spiaggia davanti alla casa vacanze presa in affitto per 10 giorni. Per sapere se si tratta realmente di Tomas bisognerà fare l’esame del Dna (le impronte digitali sono decomposte come il volto), ma tutto lascia pensare che si tratti di lui.


Mentre, non ci sono più dubbi sull’identità Markéta Adamcova, ieri la madre ha riconosciuto gli orecchini della figlia, trovati sul corpo senza vita, recuperato domenica scorsa sulla battigia, nei pressi della Riserva Naturale Sentina, nelle Marche, tre chilometri più su di Martinsicuro. Al momento è determinate per le indagini capire la natura dei profondi tagli sul corpo di Tomas. Stando a quando si apprende, sarebbero compatibili con l’elica di un fuoribordo: ma sono stati inferti prima della morte o quando l’uomo era in vita e nuotava con la fidanzata? Stessa cosa per le due ferite sulla gamba e una sulla testa della 17enne. L’autopsia della ragazza dice che è morta per annegamento, ma non è stata in grado di stabilire se i tagli sono veramente post mortem. L’anatomopatologo si è preso altri giorni per fare ulteriori accertamenti. Molto probabilmente, sabato notte (o all’alba) la coppia dopo aver mangiato una pizza e bevuto una bottiglia di vino rosso, deve aver deciso, visto anche la giornata afosa, di prendere il loro canotto e fare un bagno a largo: amavano nuotare la sera tardi o la mattina presto. Il mare è diventato mosso improvvisamente e le correnti devono avere risucchiato il piccolo gonfiabile verso il largo. La coppia si è trovata in difficoltà, ha cercato di nuotare verso gli scogli. Non è escluso che possano essere stati feriti dall’elica di un natante. Al momento si ragiona su una tragica fatalità, la piste sono tutte aperte.
 

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