Le lunghe e complesse investigazioni hanno permesso di accertare che i responsabili degli illeciti (sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte), a fronte di cartelle esattoriali emesse nei loro confronti per valori consistenti, ammontanti, in taluni casi, ad oltre 1 milione di euro, si sono spogliati dei propri beni al fine di sfuggire alle misure di riscossione coattiva avviate dall’Agenzia delle Entrate. I sequestri operati sulle disponibilità finanziarie e sugli immobili, pari al valore dei beni sottratti alle procedure esecutive, sono pari a circa 1,7 milioni di euro.
La costituzione di un trust, istituto tipico mutuato dal diritto anglosassone, e la successiva immissione in esso di immobili e disponibilità finanziarie ha l’effetto di rendere tali beni patrimonialmente indipendenti e di proteggerli da possibili sequestri operati nei confronti degli originari conferenti.
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