Pistola alla tempia: donna rapinata mentre fa benzina

Pistola alla tempia: donna rapinata mentre fa benzina
di Walter Berghella
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Giovedì 2 Giugno 2022, 10:49 - Ultimo aggiornamento: 10:50

Una pistola puntata contro una donna mentre fa il pieno di gasolio, poco dopo mezzanotte. «Scendi dall’auto e vattene subito»: con una precisa e perentoria minaccia a mano armata un malvivente ha terrorizzato l’altra notte C.M., 57 anni, di Treglio, che stava quasi completando il rifornimento di carburante al distributore Agip - Eni di via per Fossacesia di Lanciano, in provincia di Chieti. Un’area di servizio tra le principali della città, posta in un ingresso strategico. Con la vittima c’erano anche la figlia e un’amica. Un atto di violenza di una inaudita gravità, proprio in considerazione dell’uso disinvolto della pistola. Alle tre donne sono rimaste pietrificate alla vista dell’arma che vibrava contro di loro e le teneva sotto scacco, in particolare alla proprietaria dell’Alfa Romeo Giulietta, di colore bianco. Il bandito armato è comparso all’improvviso e lestamente indossando mascherina e cappello per non essere riconosciuto. Peraltro indossava una tuta di colore bianco, ben visibile anche nell’oscurità. Aveva un accento che lo faceva sembrare straniero, e forse lo è, ma non si esclude che possa trattarsi di un’inflessione dialettale del Sud. Sta di fatto che il rapinatore fa allontanare le spaventate donne dalla Giulietta, si mette alla guida e fugge repentinamente.

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LE INDAGINI A far scattare l’allarme è la donna rapinata, dopo aver avvisato tempestivamente anche i familiari della sconvolgente esperienza malavitosa. I carabinieri sono attivati in un baleno dalla vicina compagnia, coordinati dal comandante, tenente colonnello Vincenzo Orlando, e dal capo del Norm tenente Giuseppe Nestola. Rapida ispezione e sul piazzale del distributore è stata subito notata un’Audi A 6, certamente in uso al malvivente, che poi risulterà rubata in provincia di Napoli a un’altra donna, sempre con la stessa modalità della rapina a mano armata. I Militari setacciano l’intera zona e hanno prelevato diversi filmati dalle telecamere cittadine, in ingresso e uscita da Lanciano. Si cerca di identificare il rapinatore solitario.

Si alza fortemente anche l’allarme per possibili nuovi colpi in territorio frentano in merito a probabili furti in abitazioni e negozi o colpi in banca con l’utilizzo di auto rubate ma di certo pulite. Ai carabinieri non sfugge, peraltro, la ripresa in questo periodo dei reati contro il patrimonio in paesi del circondario. In ogni caso Lanciano ha vissuto in 8 ore un duplice preoccupante fenomeno di gratuita violenza, come nel caso del pestaggio con una spranga di un parrucchiere lancianese avvenuto in pieno centro l’altro pomeriggio, forse per motivi di gelosia.

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