Terremoto, a Teramo sospese le messe. Evacuata la Rianimazione di Atri

Terremoto, a Teramo sospese le messe. Evacuata la Rianimazione di Atri
di Valentina Procopio
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Domenica 30 Ottobre 2016, 11:26 - Ultimo aggiornamento: 11:36
La forte scossa delle 7,40 è stata avvertita chiaramente anche nel teramano. Il sindaco Maurizio Brucchi ha attivato il Centro operativo comunale, che è in costante riunione dalle 7,21. Chiusi tutti i cimiteri, sia quello di Cartecchio che quelli frazionali. Sono state aperte le seguenti aree-ritrovo: impianti sportivi Acquaviva (antistante piscina comunale), area campo di Atletica via Tripoti, alla Gammarana, Palasport San Nicolò, area campo di calcio a Colleatterrato Basso, Parco della Scienza.  Aree dotate di servizi igienici e presidiate dal persone della Protezione Civile. territorio è stato suddiviso in 10 zone che sono in corso di monitoraggio costante da parte di pattuglie della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco e dell’Ufficio tecnico Comunale.

Sospese tutte le manifestazioni e anche tutte le funzioni religiose. Vico del Nardo è stato transennato a causa di crolli di cornicioni, e lo stesso è avvenuto in via Savini, dove si registra un lampione penzolante in strada. Nella frazione di Rapino un uomo è stato colpito da una tegola, ma si tratta solo di una ferita lieve. Tante le segnalazioni che stanno arrivando ai vigili del Fuoco, decine di abitazioni hanno riportato danni. Anche i merli e il pinnacolo del Castello della Monica sono venuti giù. L’Università ha già annunciato la sospensione di tutte le attività didattiche e amministrative anche per domattina, mentre resta aperta la sede di Piano D’Accio, che è stata trasformata in un’area accoglienza per tutti gli studenti che ne hanno necessità. Grande attenzione, in questi minuti, per il ponte San Gabriele: dal Coc fanno sapere che è in arrivo una squadra di tecnici Anas per controllarne la tenuta, dopo le tante denunce sul pericolo stabilità. Non si sa se verrà chiuso.

Evacuato il reparto di Rianimazione dell'ospedale civile S. Liberatore di Atri (Teramo) per motivi precauzionali, a causa della forte scossa di terremoto. I quattro degenti saranno trasferiti fra gli ospedali di Teramo e Giulianova (Teramo). Ma il reparto, come ha anche comunicato via Facebook il sindaco Gabriele Astolfi, rimane aperto. Intanto è stato attivato il Coc con vigili del fuoco, vigili urbani e tecnici già al lavoro per
verifiche in varie zone cittadine.
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