Operaio muore a 35 anni: infarto nel bagno del cantiere. Lascia due bambini

Hicham Zaki. Operaio muore a 35 anni: infarto nel bagno del cantiere. Lascia due bambini
di Tito Di Persio
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Martedì 22 Novembre 2022, 11:03 - Ultimo aggiornamento: 11:42

Tragedia sul lavoro: operaio 35enne si sente male e muore. Lascia moglie e due figli piccoli. È successo ieri mattina poco prima l’ora di pranzo in un cantiere edile a Torano, in provincia di Teramo. Hicham Zaki, di origini marocchine, aveva un regolare permesso di soggiorno e un contratto di lavoro. Stando a quanto si apprende, verso mezzogiorno, l’uomo ha iniziato a dare di stomaco dopo uno sforzo. I colleghi a quel punto gli hanno consigliato di fermarsi a andare in bagno e poi riposarsi: non ce la faceva a continuare il lavoro. Quindi inizialmente non sembrava nulla di grave. Il 35enne è andato, come gli era stato consigliato, in bagno. I colleghi non vedendolo uscire dopo una ventina di minuti, preoccupati, hanno forzato la porta e lo hanno trovato disteso a terra. Hanno cercato subito di intervenire allertando i soccorsi. Sul posto è arrivata in breve tempo un’ambulanza medicalizzata del 118 di Sant’Omero. I sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Ad ucciderlo molto probabilmente un arresto cardio circolatorio e respiratorio. Sul posto sono intervenuti – come da prassi e anche se non si tratterebbe di un incidente sul lavoro - gli ispettori di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro della Asl di Teramo.

Tonino schiacciato da un macchinario in fabbrica, aveva tre figli


Il pm di turno Silvia Scamurra ha disposto il trasferimento della salma all’obitorio dell’ospedale Mazzini di Teramo per l’ispezione cadaverica e in giornata, dopo il risultato del tampone Covid, deciderà se procedere con l’autopsia. Zaky lascia la moglie italiana, una giovane della frazione di Villa Zaccheo nel comune di Castellalto, e due figli di due e cinque anni. «È veramente una tragedia quella che è successa – racconta un uomo del posto – il ragazzo marocchino lo conoscevano tutti in zona: era un bravo ragazzo e un grande lavoratore. Aveva sposato una ragazza del nostro paese, anche lei brava e conosciuta da tutti. Adesso ci sono due bambini rimasti senza un papà».
 

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