Una tromba d’aria, ieri pomeriggio alle 14 si è abbattuta a Teramo su San Nicolò con vento forte, pioggia e grandine grande come pietre. Il maltempo ha scoperchiato il tetto di un palazzo di 3 piani abitato da 7 famiglie al numero 114 di via Galilei. Le lastre di legno, plastica e isolante della copertura e un comignolo in ferro e laterizi sono stati letteralmente schiodati dalle travi in cemento, precipitando 15 metri più in basso, sulla retrostante via Michelangelo. Un'auto in sosta davanti ai garage è stata sfondata e, appena una decina di metri più in là, altre tre auto sono state danneggiate.
Sul posto sono intervenuti Polizia Locale e Vigili del Fuoco con autogru e mezzi di soccorso.
«In un colpo solo ho perso casa e auto - dice rassegnato Ugo Genovese, proprietario anche della Combo rossa sfondata in via Michelangelo - Speriamo di rientrare presto. Temo che la casa si rovini con le infiltrazioni: mancano dieci metri di soffitto. Abbiamo visto i pannelli sollevati dalla folata di vento, la canna fumaria in pezzi sopra le nostre teste e i tubi della caldaia trascinati dal balcone». Corrado Peracchia è testimone oculare: «Sentivo i vetri della scalinata andare in frantumi per la grandine. Mi sono affacciato dalla parte opposta e ho visto il tetto precipitare. Sono sotto shock». I pannelli di copertura sono ancora lì, sul tetto di una Skoda. Danneggiata anche una Mercedes e un Crossland, tutte auto di residenti di via Michelangelo. «Fa rabbia - commenta amaro Francesco Goffredo, altro inquilino della palazzina verde di via Galilei - Sei anni fa abbiamo ristrutturato il palazzo e rifatto il tetto a caro prezzo. La nostra è l’unica palazzina danneggiata in tutta San Nicolò. Ha resistito agli anni e a due terremoti. Com’è possibile che il tetto nuovo sia volato via così?».
La Polizia Locale intanto annota anche l’amministrazione del condominio, visto che saranno i privati a farsi carico della rimozione delle macerie e della pulizia dei detriti. Al resto penserà la TeAm. Nel Teramano si sono registrati altri disagi connessi al maltempo. Ieri notte una frana a Piane del Fiume di Isola del Gran Sasso ha causato lo scivolamento di terra, massi e detriti nel canalone di Fossacesia, una delle captazioni del Ruzzo. Lo smottamento ha interessato anche la strada comunale, con 12 persone bloccate in macchina a monte della frana, poi liberate dai Vigili del Fuoco. Nel quartiere teramano della Gammarana, durante i prelievi di ieri, la Asl ha trovato tracce di torbidità e ha interdetto l'uso dell'acqua potabile.