C’è anche un medico di Emergency tra gli aspiranti al posto di primario del reparto di Cardiochirurgia dell’ospedale Mazzini di Teramo, ancora in attesa di essere nominato. La terna dei nomi dai quali, adesso, dovrà essere scelto il direttore dell’unità operativa complessa è ufficiale, ormai, da quasi un mese, eppure ancora tutto tace nonostante l’iniziale fretta di bandire un avviso a tempo determinato, che è stato poi sospeso.
Il tanto atteso colloquio di fronte alla commissione si è svolto lo scorso diciannove gennaio. Solo quattro candidati su nove si sono presentati e di questi tre, adesso, possono aspirare al posto di primario. In base alla graduatoria, il primo è proprio Salvatore Lentini, 61 anni, primario di un ospedale cardiochirurgico di Emergency in Sudan; secondo, Giovanni Mariscalco, 45 anni, direttore dell’unità operativa di chirurgia cardiaca al Glenfield hospital nel Regno Unito; terzo, invece, Filippo Santarelli, primario all’ospedale di ricerca fondazione Monasterio di Massa. E se fino a questo momento la loro valutazione è passata attraverso il colloquio orale e i curriculum e prima ancora la richiesta dei requisiti previsti proprio nel bando, adesso la scelta finale spetterà al direttore generale, Maurizio Di Giosia.
Non si dovrà tener conto né dell’ordine, quindi, né del punteggio assegnato che stacca di gran lunga i primi due dal terzo.
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A dimostrazione, probabilmente, di quanto la Asl ci tenesse a trovare un nuovo primario per la Cardiochirurgia dell’ospedale Mazzini visti i tempi celeri con i quali aveva proceduto a bandire immediatamente un nuovo concorso, eppure poi tutto è andato e sta ancora andato molto a rilento. L’auspicio per il bene dei molti pazienti che continuano a rivolgersi all’ospedale di Teramo e di quelli che invece hanno preso un’altra strada è che quanto prima venga scelto in questa terna ormai ufficiale il nome di chi dovrà subentrare a Michele Triggiani, l’ex primario che ha lasciato il suo posto prima della scadenza naturale per andare a Lecco, attualmente sostituito da Raffaele Giancola, primario facente funzioni. È da quasi un anno che il posto è vacante
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