Il vigile del fuoco Luca Corona: «Trattato da appestato». Un ristorante pubblica il tampone

Luca Corona. Il vigile del fuoco Luca Corona: «Trattato da appestato». Un ristorante pubblica il tampone
di Valentina Procopio
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Sabato 10 Ottobre 2020, 07:57 - Ultimo aggiornamento: 07:59

Covid e malelingue: il consigliere comunale e vigile del fuoco Luca Corona costretto a fare chiarezza su Fb, ribadendo di essere negativo al virus dopo che 5 giorni fa un vigile del fuoco, in servizio presso il Comando provinciale di Teramo, fu trovato positivo. Corona, conosciutissimo in città anche per il suo ruolo di consigliere comunale che lo porta ad incontrare molte persone ogni giorno, ha subito una vera e propria discriminazione.
«Dopo la diffusione della notizia – spiega - per precauzione con direttiva da parte del Comando di Teramo, l’intero turno dove io lavoro si è messo in isolamento preventivo». Una misura precauzionale dovuta, che, però, ha generato una serie di dicerie e di fraintendimenti.

«Adesso si sentono tutti virologi e dottori – è lo sfogo amaro di Corona – ho sentito tantissime idiozie sulla mia persona, sono stato trattato come un appestato, addirittura non mi volevano nemmeno come vicino di casa». Corona, come tutti i colleghi che sono stati a contatto con il vigile positivo, si è sottoposto al tampone ed è risultato negativo, adesso è in attesa del secondo tampone di prova per poter tornare a lavoro, si spera martedì. «Non sono mai stato male e non ho mai avuto sintomi – aggiunge – però per precauzione ho deciso di allontanarmi dalla mia famiglia e andare a vivere a casa dei miei, dove posso disporre di un piano isolato dal resto della abitazione.

Finora solo il collega da cui è partito questo caso è risultato positivo, gli altri no. Ci tengo a specificare che si tratta di una persona molto ligia al dovere e seria e che in caserma adottiamo tutte le misure precauzionali, così come faccio io nella mia vita privata, evitando luoghi affollati e situazioni potenzialmente rischiose». Corona precisa anche che l’isolamento volontario e precauzionale è una misura dettata dal Comando e non imposta dalla Asl. Ieri la Asl ha comunicato che tutti i tamponi fatti ai vigili sono risultati negativi. E tutti a breve torneranno in servizio.


Le malelingue colpiscono anche un settore, quello della ristorazione, che è già fortemente provato dall’epidemia in corso. Così accade che anche un ristorante del centro debba derogare alla privacy, pubblicando su Fb il certificato del tampone eseguito dal titolare per dichiarare il locale “Covid-free”. E’ il caso dell’osteria Assenzio, e di Manuel Ciardelli che ha pubblicato gli esiti degli esami del “boss”, Giovanni Ciardelli. «Abbiamo fatto quello che ogni gestore di un’attività pubblica crediamo dovrebbe fare, assicurare e tutelare la salute dei propri clienti oltre che la propria», afferma Manuel.

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