Teramo, insegnante di 46 anni trovata morta sulla riva del mare: è annegata all'alba

Insegnante di 46 anni trovata morta sulla riva del mare: è annegata all'alba
di Tito Di Persio
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Mercoledì 29 Settembre 2021, 09:19 - Ultimo aggiornamento: 20:37

Insegnante di Notaresco, centro in provincia di Teramo, trovata morta in mare. Si tratta di Annalisa Ciminà, 46 anni. Il corpo era a sud dello stabilimento balneare Sunset beach club e Resort, a Scerne di Pineto. Ad avvistare il cadavere in acqua, a pochi metri della riva, dei passanti che stavano facevano una passeggiata verso le 11.30 di ieri. Una di loro, si è messa ad urlare attirando l’attenzione di altre persone che si sono subito buttate in acqua per portare il corpo della donna a riva. Sono stati subito allertati i soccorsi. E’ intervenuta un’ambulanza medicalizzata del 118 di Roseto. I sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso che, stando a quando si apprende, risalirebbe al mattino presto.

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Le indagini


Sul posto anche i carabinieri della locale stazione per tutti i rilievi del caso, a supporto anche una motovedetta della capitaneria di porto. Il riconoscimento del cadavere è stato fatto dal fratello della vittima. L’ispezione cadaverica ha stabilito che la morte è sopravvenuta per annegamento. Il pm di turno Stefano Giovagnoni ha disposto il trasferimento della salma all’obitorio del Mazzini di Teramo per l’autopsia che si svolgerà oggi pomeriggio. Qualche ora dopo e a pochi metri di distanza da dove è stata ritrovata la 46enne i carabinieri hanno ritrovato la sua auto, una Fiat 500 bianca con gli specchietti verdi. Quindi al momento tutte le ipotesi sono aperte, compresa quella del gesto estremo, anche se non ha lasciato nessuna lettera ai famigliari.

Annalisa Ciminà, laureata in Giurisprudenza, era appena diventata di ruolo. Non era sposata. Ieri mattina presto è stata ripresa dalle telecamere, mentre usciva di casa con la sua auto. «La notizia mi ha lasciato senza parole - ha detto il sindaco di Notaresco Diego Di Bonaventura - Quello che vediamo esternamente in una persona, spesso non corrisponde a ciò che prova internamente». E racconta che Annalisa era una donna ben integrata nella comunità, sempre con il sorriso, appassionata di balli latino americani. «Ancora non ci credo che possa essere successa una cosa del genere», afferma un’amica d’infanzia che frequentava la stessa comitiva. « Annalisa, - aggiunge l’amica – era una persona molto intelligente e sensibile. Un animo nobile. Amava la vita».
 

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