Teramo, Casa della cultura: morta la storica attivista Rita Lanciaprima

Teramo, Casa della cultura: morta la storica attivista Rita Lanciaprima
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Martedì 5 Gennaio 2021, 08:35 - Ultimo aggiornamento: 09:41

E' morta ieri all'ospedale “Mazzini” di Teramo, all’età di 82 anni, dopo una lunga malattia, la teramana Rita Lanciaprima storica attivista della Casa della Cultura “Carlo Levi” di Teramo, nonché moglie del fondatore Pasquale Limoncelli. La salma resterà presso l’obitorio dell’Ospedale di Teramo fino alla mattina del 6 gennaio 2021. I famigliari e gli amici saluteranno Rita, alle ore 12.00 del 6 gennaio 2021, prima della partenza per il crematorio di Ascoli Piceno.

Rita Lanciaprima è cresciuta in una storica famiglia teramana, con la madre Rosa Lauri, la zia Bianca Lanciaprima ricamatrice molto conosciuta in città, i suoi fratelli e la sorella. Nel 1943 il fratello Mario Lanciaprima, all’età di soli 21 anni, fu uno primi Martiri della Resistenza teramana; catturato insieme ad altri partigiani presso il Mulino De Iacobis a Torricella Sicura, venne fucilato dai nazisti, insieme con Guido Belloni, Luigi De Iacobis, Gabriele Melozzi e Guido Palucci nei pressi del Ceppo a Rocca S.Maria.

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L’altro fratello Vincenzo Lanciaprima, sempre durante la resistenza, venne catturato dai nazi-fascisti e deportato in un lager in Germania; dopo due anni, a guerra finita, riuscì a tornare a Teramo ed intraprese la carriera di avvocato e dirigente politico di primo piano nelle fila del Partito Socialista Italiano e poi del PSIUP. Rita Lanciaprima da giovane, con Tino Pellegrini, il regista Giorgio Bandini e tanti altri concittadini animò il piccolo teatro “La Cetra” presso il teatro comunale di Teramo.

Nel 1963 divenne maestra di scuola elementare e da allora ha prestato servizio in diverse scuole dei vari comuni della nostra Provincia. Negli ultimi anni ha concluso la sua carriera professionale con l’insegnamento presso la Scuola Elementare “San Giorgio” a Teramo.

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Per tutta la vita Rita Lanciaprima si è distinta nell’impegno politico, culturale, civile e sociale. E’ stata iscritta per molti anni alla Cgil ed ha fatto parte dell’Anpi e dell’Anfim. E’ stata una delle principali militanti e “colonna portante” del “Centro Culturale Antonio Gramsci” di Teramo. In questa veste, insieme con il marito Pasquale Limoncelli e con altri indimenticabili compagni come l’esimio prof. Piero Tempesti, ha promosso negli anni sessanta l’organizzazione di una ricca serie di eventi culturali, politici ed artistici. Incontri che videro la presenza a Teramo, tra gli altri, di: Pierpaolo Pasolini, Carlo Levi, Renato Guttuso, Carlo Lizzani, Dario Fo, Alberto Moravia, Marino Mazzacurati e il Presidente Sandro Pertini.

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