Un carabiniere del Teramano, da ieri, si trova agli arresti domiciliari accusato di aver spacciato regolarmente cocaina dopo essere diventato un assuntore. Ad arrestarlo sono stati i suoi stessi colleghi del comando provinciale dei Carabinieri di Teramo perché è di un vice brigadiere dell’Arma. Si tratta di F.C. di 51 anni, residente a Basciano. Con lui sono finiti ai domiciliari anche altri due uomini, già noti alle forze dell’ordine, ritenuti fornitori del militare a loro volta spacciatori.
Un’indagine difficile proprio per la presenza di un appartenente all’Arma, inizialmente solo sospettato di far uso di cocaina. E’ così, infatti, che i suoi colleghi, lo scorso agosto, hanno ottenuto dalla Procura la delega per poter procedere e approfondire. Ma la scoperta è andata oltre e i militari hanno capito presto, attraverso intercettazioni e pedinamenti anche con un gps, che il vice brigadiere era passato allo spaccio proprio in seguito al consumo di cocaina.
Le indagini hanno permesso di ricostruire la rete di rapporti che il carabiniere ha intessuto nel territorio della Vallata del Vomano con una serie di pregiudicati, ma anche con insospettabili, tutti dediti all’uso di cocaina. Si parla di una decina di clienti fidelizzati che gli permettevano l’acquisto sistematico di 70-100 grammi di cocaina alla volta da spacciare, con il resto da usare per sé. Acquisti che il vice brigadiere faceva sempre a credito, così come gli altri spacciatori.
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