Teramo, anziché accudire il padre
va a fare il "buttafuori": licenziato

Teramo, anziché accudire il padre va a fare il "buttafuori": licenziato
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Venerdì 17 Aprile 2015, 21:23
TERAMO - Un datore di lavoro si avvale di un'agenzia investigativa per controllare un dipendente, sospettato di utilizzare i permessi ottenuti per l'assistenza al padre ai sensi della L. 104/1992, scoprendo che faceva il 'buttafuori'. Ne e' sorta una querelle giudiziaria al termine della quale il giudice ha ritenuto legittimo il licenziamento. Protagonisti della vicenda sono un'azienda teramana ed un ex dipendente. Il caso giudiziario ha inizio il 16 marzo 2010, quando il dipendente viene licenziato per uso scorretto dei permessi Legge 104. Permessi che cadevano sempre nei week end o nei ponti legati alle festivita'. Una sistematicita' che ha attirato l'attenzione del titolare spingendolo a reclutare un investigatore privato che ha scoperto la "seconda vita" del dipendente. Ieri la sentenza definitiva del giudice Daniela Matalucci che ha riconosciuto il licenziamento per giustificato motivo rigettando tutte le richieste avanzate dal lavoratore.
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