Parto ritardato, bimba nasce con handicap: la Asl di Teramo risarcirà un milione

Teramo, parto ritardato, la bimba nasce con handicap: la Asl risarcirà un milione
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Martedì 5 Maggio 2020, 19:25 - Ultimo aggiornamento: 20:06

Un milione di euro è la cifra che la Asl di Teramo dovrà risarcire ad una coppia di genitori teramani, la cui bambina nacque nel 2010 con gravissimi danni neuro-motori a causa di un parto ritardato. E' la somma concordata tra gli avvocati Andrea Colletti e Mauro Maria  Marzoli, che rappresentano la famiglia e che hanno avviato il contenzioso civile nel 2019 dopo l'archiviazione della denuncia penale da parte della procura di Teramo, e l'azienda sanitaria teramana.

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Il travaglio della mamma, secondo la denuncia, era stato troppo prolungato, nonostante dagli esami clinici e diagnostici risultasse un quadro complessivo che consigliava altra dinamica sanitaria. C'erano transaminasi molto alte, ma soprattutto presenza di meconio nel liquido amniotico e tracciati cardiotocografici molto preoccupanti per la sicurezza del feto, tutti elementi che avrebbero dovuto indurre a una previsione di assistenza molto qualificata di professionisti sanitari esperti anche nella rianimazione neonatale ma soprattutto di un parto in emergenza. «Questo risarcimento, giusto e doveroso - spiegano i legali - non potrà mai cancellare il gravissimo ritardo psico-motorio, le problematiche mediche e relazionali che la bambina si porterà dietro per tutta la vita». 

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