Tenta di strangolare la moglie davanti ai figli: arrestato

Tenta di strangolare la moglie davanti ai figli: arrestato
di Marcello Ianni
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Lunedì 27 Gennaio 2020, 09:00
L’avrebbe presa al collo nel tentativo di strangolarla davanti ai figli minorenni nel corso di un’accesa discussione. Ancora un episodio di violenza all’interno delle mura domestiche al vaglio della Procura della Repubblica dell’Aquila, sostituto Roberta D’Avolio che ancora una volta ha dovuto ordinare l’arrestato in carcere per il presunto aggressore. Si tratta di un 50enne dell’Aquila.

L’arresto è stato eseguito alcuni giorni fa in flagranza di reato dai carabinieri, intervenuti presso l’abitazione dell’indagato avvertiti dalla donna madre di un bimbo di 14 mesi ed una minore di 8 anni. Quando i militari sono entrati hanno notato la donna sconvolta con un polso fasciato, fratturato a quanto pare a seguito di altra precedente aggressione. La donna ha riferito ai carabinieri di subire ripetutamente dall’uomo insulti di vario genere sempre alla presenza dei bambini. La stessa minorenne che di fronte a tali angherie, era arrivata a tapparsi le orecchie perché colpevolizzata dall’arrestato di essere l’artefice delle discussioni con la madre.

L’episodio più grave a fine novembre scorso quando a seguito di nuova discussione, l’indagato ha cercato di strozzare la moglie stringendole la mano al collo, colpita poi con due schiaffi al viso e spinta a terra; nella caduta all’indietro, per cercare di sostenersi la donna ha riportato la frattura del polso sinistro. Il tutto alla presenza, della ragazzina che si era precipitata nella stanza della mamma richiamata dalle sue urla. Madre e figlia erano rimaste per qualche ora chiuse nella camera per paura delle aggressioni dell’uomo e solo il giorno seguente, sentendo dolore, si era recata al Pronto Soccorso ma lì, sempre per paura del marito presente, aveva dichiarava di essere scivolata in casa per cause accidentali. Nella sua denuncia la donna ha riferito di una esistenza famigliare costantemente marcata da insulti, litigi, aggressioni verbali, maltrattamenti appunto anche verso la figlia minorenne, continuamente umiliata dall’uomo che non ha perso occasione per farla sentire meno importante addirittura del suo cane. 
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