Teatro, festa a sorpresa per gli 80 anni di Federico Fiorenza

Teatro, festa a sorpresa per gli 80 anni di Federico Fiorenza
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Martedì 15 Giugno 2021, 09:29 - Ultimo aggiornamento: 09:30

Un compleanno particolare per una persona speciale. Non se l’aspettava proprio domenica scorsa una festa del genere a sorpresa per i suoi 80 anni («l’età, però, non la diciamo...»). Federico Fiorenza, personaggio che ha caratterizzato la storia del teatro di mezzo secolo, è stato festeggiato al ristorante “da Maria”. Una festa regalatagli con questa sorpresa pensata e organizzata da tempo, con l’affetto e la stima «verso un riferimento e maestro di vita per molti, di diverse generazioni, dai suoi esordi con il Teatro Universitario, con la sua storica presenza alla guida del Tsa, alla organizzazione di tante edizioni della Perdonanza Celestianiana e alle tante diverse attività, ma soprattutto alla sua qualità di persona».

Alle pendici del Gran Sasso dell'Aquila, in un grande spazio sotto un bel gazebo bianco erano stati prenotati da tre amici due tavoli per sei persone e Maria aveva lasciato tanti tavoli per 40 posti. Alle 13,30 il festeggiato arrivato puntuale salutava i tre amici che lo avevano invitato, felice del terzo giorno di "celebrazioni" dopo le serate straordinarie dal 10 giugno con i suoi tanti nipoti, figlie e parenti più vicini. «Appena seduti nei due tavoli da 3 posti - raccontano le organizzatrici Valeria e Maria Grazia - Maria con il suo piglio e la sua ironia nota ai frequentatori del suo ristorante, mi rimproverava “mi sci fattu lascià tutti 'sti tavoli e mo' sete cuscì pochi, so' mannato via tanti turisti pe' gnente”.

All’improvvviso una trentina di persone irrompono di corsa festose nella parte all’aperto al grido di: auguri auguri !!!!!!! ….……”

Tanto stupore per Federico che non si aspettava una messa in scena del genere da parte di amici, rappresentanti dello spettacolo, attori e dei soci del Tra (Teatri Riuniti d'Abruzzo da lui presieduto), lui che ne ha organizzate tante nella sua vita. Non riesce a nascondere la sua commozione per questa improvvisa manifestazione di affetto e resta attonito e stupito.Diventa subito un pranzo in allegria con una sfida tra i tavoli di amici pervenuti da tutta la regione e da fuori, una sfida continua di endecasillabi, brindisi che coinvolgono anche gli altri stupiti e divertiti ospiti del ristorante, una continua attestazione di affetto e amicizia verso il festeggiato.

«Sulle tante pergamene di auguri la considerazione evidente è sul calendario e sulla data di nascita: “I Romani hanno aggiunto al calendario i mesi di gennaio e febbraio (vedi Numa Pompilio nel 713 a.c.) quindi caro Federico tu ci imbrogli ed è evidente che la tua reale età è di 67 anni e quelli dimostri con i tuoi cavalli, la mountain bike, le tue corse in montagna, il tuo fisico sempre giovane”».

In questa calda domenica si sono ritrovate tante diverse esperienze di vita, diverse generazioni e professionalità: dirigenti e avvocati, attori e musicisti, registi e drammaturghi, operatori culturali e professionisti della comunicazione, giovanissimi e non; si sono ritrovati insieme «per festeggiare l’amico che per loro rappresenta un riferimento di etica e di lealtà, di rara umanità e amicizia generosa, un esempio importante per loro, uniti da valori comuni. Una festa particolare che per tutti è stato un riconoscersi in un comune stile di vita, in una condivisione di valori non solo della cultura, ma di quella più alta che è quella del vivere».

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