Tagliacozzo, improvviso malore: muore albergatore

Stefano Poggi, Tagliacozzo, improvviso malore: muore albergatore
di Manlio Biancone
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Sabato 25 Aprile 2020, 15:15 - Ultimo aggiornamento: 15:21

Si è sentito male mentre parlava col suo medico ed è morto dopo qualche ora. Il fratello ha chiamato i soccorsi ma per lui non c’è stato nulla da fare: è deceduto per arresto cardiaco. È venuto a mancare in questo modo Stefano Poggi, 57 anni, storico ristoratore di Tagliacozzo, sposato con Liana e padre di due figlie, Martina e Aurora.

A Tagliacozzo era molto conosciuto anche perché gestisce, assieme al fratello, Marcello, lo storico albergo-ristorante “Marina”, in pieno centro. La tragedia si è consumata nella prima mattinata di ieri. La salma, dopo la constatazione della morte da parte del medico legale, è stata restituita alla famiglia per i funerali che si terranno domani (lunedì 27 aprile) e non è escluso che venga effettuato anche un accertamento da coronavirus. A quanto pare, l’uomo era nella sua azienda col fratello quando, all’improvviso, ha sentito un forte dolore. Ha capito subito che qualcosa di grave lo stava per colpire e così ha avvisato il medico e ha chiesto soccorso. «Fatti accompagnare all’ospedale»: gli ha detto il sanitario.

Le sue condizioni però sono peggiorate e il fratello ha chiesto aiuto al personale del 118 che si trova a 500 metri dall’albergo. Gli operatori sono arrivati dopo qualche minuto e il 57enne era ancora vivo: hanno cercato di salvarlo ma è stato tutto inutile. Appena ha avvertito il primo malore ha anche chiesto di essere accompagnato con l’auto all’ospedale di Avezzano, quello di Tagliacozzo infatti è chiuso da circa un mese e in attesa di riaprire.



Poggi era persona nota e ben voluta in paese e tutti lo ricordano per la passione che metteva nel suo lavoro. Commovente il ricordo del sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio. A esprimere vicinanza alla famiglia tantissime persone non solo residenti nella cittadina turistica ma anche da altri centri, in particolare da Roma. Decine di messaggi postati anche su Facebook.
 

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