Tabaccaio blocca il rapinatore che riesce a fuggire spruzzando spray al peperoncino

Tabaccaio blocca il rapinatore che riesce a fuggire spruzzando spray al peperoncino
di Alessandra Di Filippo
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Domenica 4 Novembre 2018, 09:49
Si chiama Marco Di Blasio, ha 41 anni, risiede nella provincia di Chieti e ha alle spalle una sfilza di precedenti per reati contro il patrimonio. Per polizia e carabinieri, è lui l'autore della cruenta rapina messa a segno a Pescara, la sera del 10 settembre, ai danni del bar tabaccheria Coffee e Cigarettes di via Tirino, più volte negli ultimi anni presa di mira dai malviventi. Attorno alle 20.30 e dunque all'orario di chiusura, con la complicità di un'altra persona ancora da identificare, è piombato nell'attività e si è diretto verso la cassa per prendere i soldi, ma il titolare ha cercato di fermarlo. A questo punto, l'ha preso a calci e pugni con una violenza inaudita sino a scaraventarlo a terra. Non solo gli ha spruzzato pure negli occhi dello spray urticante. Quindi, è tornato di corsa verso la cassa, ha afferrato tutto quello che poteva, circa mille euro, e poi ha provato ad allontanarsi. Ma è stato raggiunto dal titolare che di nuovo ha cercato di bloccarlo e di nuovo ne è nata una colluttazione proseguita fuori dal locale, lungo la strada.

Calci e pugni a raffica. Alla fine, è riuscito ad entrare in un’auto, guidata da un complice, facendo perdere le tracce. Ma evidentemente non aveva fatto i conti con le telecamere presenti all'interno della tabaccheria che hanno ripreso attimo per attimo le fasi della rapina, portando gli agenti della squadra mobile, diretti da Dante Cosentino insieme ai carabinieri della compagnia di Pescara ad identificarlo. Dai filmati delle telecamere si vede chiaramente il tabaccaio che cerca di bloccarlo e lui che lo riempie di botte. Si vedono poi entrambi picchiarsi fuori dall'attività in mezzo alla strada, fra le auto che passano. A confermare ulteriormente che era proprio lui, Di Blasio, l'autore del colpo è stato lo stesso tabaccaio attraverso delle fotografie mostrategli dagli investigatori. L'altro ieri è scattato, pertanto, l'arresto in carcere su ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Elio Bongrazio su richiesta del pm Andrea Di Giovanni. Il 41enne è stato raggiunto dal provvedimento già al San Donato dove si trova rinchiuso dalla fine di settembre per un'altra cruenta rapina ai danni stavolta di una prostituta.
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