«Giovanni è uscito dal coma- racconta il suo amico Giuseppe Galliani - si è svegliato ma aveva difficoltà a parlare. Adesso si trova in una clinica specializzata a Macerata per la riabilitazione e da qualche settimana ha pronunciato le prime parole alla moglie che lo assiste notte e giorno. A giorni- aggiunge- gli verrà rimossa l'intubazione tracheale e questo gli permetterà di comunicare in modo più libero»
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Giovanni Giannantoni, 46 anni, di San Pelino, ex calciatore, ad aprile dell'anni passato, mentre stava disputando una partita di calcio amatoriale tra la Sanpelinese e l'Aielli, in un contrasto in area rimase a terra dopo un violento scontro con la testa. Subito soccorso, fu trasportato all'ospedale di Avezzano, ma proprio mentre era in attesa al Pronto soccorso, le sue condizioni peggiorarono tanto da rendere necessario il suo immediato trasferimento all'ospedale dell'Aquila, dove gli fu riscontrato un ematoma alla testa che richiese un primo intervento chirurgico.
«Dopo l'intervento, Giovanni è andato in coma e solo da alcuni giorni ha iniziato a parlare- ha continuato Giuseppe - nella clinica specializzata dove sta seguendo un programma di recupero cognitivo e motorio. Accanto a lui la moglie che non l'ha mai mollato alternandosi con qualche familiare. Per lui adesso inizia una nuova ripartenza, sempre a piccoli passi, ma se guardo indietro- ricorda Giuseppe- non mi pare ancora vero che Giovanni stia recuperando le parole, sorrida e sia presente a ciò che la circonda. C'è ancora molto lavoro da fare, ma la sua squadra amatoriale lo attende per riabbracciarlo».
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