Abruzzo, supplente disabile derisa in classe: studenti sospesi ma i genitori protestano

Abruzzo, supplente disabile derisa in classe: studenti sospesi ma i genitori protestano
di Tito Di Persio e Giovanni Sgardi
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Venerdì 11 Marzo 2022, 07:13 - Ultimo aggiornamento: 16:17

Supplente sulla sedia a rotelle presa in giro da ragazzi del quarto liceo. Il preside li sospende per un giorno: i genitori protestano contro la decisione della scuola. È successo alla fine di febbraio, ma la notizia trapela solo ora. Coinvolto il liceo classico Saffo di Roseto, uno dei migliori istituti dell'Abruzzo. Nella classe mancava un'insegnate, che è stata sostituita da una supplente, una professoressa che ha una disabilità motoria che la costringe a spostarsi su una carrozzina elettrificata.

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MODALITÀ
La docente entra nell'aula per la prima volta, non conosceva nessuno degli studenti anche perché stiamo parlando di un istituto che conta più di mille iscritti. Quel giorno in classe c'erano quattro assenti. I ragazzi hanno pensato di fare una goliardata facendo entrare di nascosto un intruso che all'appello si è fatto chiamare Mario Rossi. Adesso la vicenda si fa un po' fumosa, in base alle diverse testimonianze. C'è chi dice che alcuni studenti hanno avuto un atteggiamento non consono verso la docente e chi nega addirittura la presenza dell'estraneo. Comunque con il passare dei giorni la vicenda ha iniziato a girare per aule e corridoi, fino a quando è arrivata alle orecchie del dirigente scolastico Achille Volpini che ha richiesto alla supplente una relazione dettagliata sull'accaduto. Il dirigente ha poi ha sentito i ragazzi ed ha deciso di sospenderli, tutti, per un giorno.
Un provvedimento che non è piaciuto ai genitori i quali ieri sono andati in presidenza a protestare. «Mi sarei aspettato collaborazione e comprensione da parte delle famiglie.

Purtroppo le cose sono andate diversamente - dice Volpini -. Sia il rappresentante dei genitori che quello degli studenti hanno protestato e contestato con forza il provvedimento che ho preso». Insomma, per le famiglie non è accaduto nulla, facendo passare come visionaria la docente. «Invece ci sono due fatti gravissimi che mi hanno portato a prendere questa decisione, aggiunge il preside uno, che gli studenti continuano a negare i fatti, anche se la presenza dell'estraneo siamo riusciti ad accertarla e tra l'altro nessuno di loro ha voluto svelare la sua identità. Quindi non sappiamo se si tratta di uno studente del Saffo o una persona, come sostengono alcuni giovani, che frequenta un'altra scuola ed è stata invitato dagli altri solo per la bravata. Come seconda cosa non si sono resi conto della gravità del gesto».


RELAZIONE
Mentre per quanto riguarda il comportamento poco consono nei confronti della supplente, il dirigente fa sapere che non è riuscito a saperne nulla e che la prof. nella relazione a riguardo non ha scritto nulla. «Io mi sono comportato nel modo giusto termina Volpini i ragazzi devono a loro volta attenersi a una maniera educata e avere la consapevolezza dei loro diritti e dei loro doveri, dal momento che quasi tutti loro tra qualche mese saranno maggiorenni».

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