Vanno alla festa della Madonna, i ladri smurano e portano via la cassaforte

Vanno alla festa della Madonna, i ladri stavolta smurano e portano via la cassaforte
di Patrizio Iavarone
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Lunedì 8 Maggio 2023, 09:56

I topi di appartamento, quelli che negli ultimi mesi hanno imperversato in Valle Peligna, in provincia dell'Aquila, con un particolare accanimento nei confronti di Raiano, questa volta, non c’entrano niente. Perché i ladri che sabato sera hanno smurato una cassaforte in una abitazione di via Ischia a Sulmona, strada residenziale, traversa di via Pola, non hanno improvvisato nulla. Sono andati a colpo sicuro, attrezzati e “armati” di tutto punto: picconi, piede di porco e verosimilmente un mezzo di trasporto abbastanza capiente da poter trasportare la cassaforte. Soprattutto, però, i malviventi sapevano esattamente quale era il loro obiettivo, dove si trovava nella casa, chi c’era o meglio non c’era e persino che il sistema di allarme era disattivato. Un colpo consumato in pochi minuti, a quanto pare, verso le 21,30, anche se il furto è stato scoperto verso mezzanotte, quando cioè la coppia proprietaria di casa è rientrata dopo aver trascorso la serata alla festa della Madonna della Libera nella vicina Pratola. L’ora del colpo, però, è abbastanza certa perché alcuni vicini sentendo i rumori, insospettiti, sono andati a bussare a casa dei derubati, senza tuttavia subito dopo (o subito prima) avvertire le forze dell’ordine. Così quando la polizia è arrivata chiamata dai proprietari che si sono ritrovati calcinacci e un buco nella parete in casa, non c’era granché da fare. Se non contare i danni che, al netto della demolizione, ammonterebbe intorno ai diecimila euro di valori, tra contanti, oro, monili e gioielli.


Sembra che i malviventi siano entrati forzando una finestra a pian terreno e uscendo dalla stessa, probabilmente accedendo dalle campagne vicine dove avrebbero nascosto il mezzo di trasporto. Non è la prima volta che nella zona di via Pola fanno visita i ladri specializzati in casseforti: un paio di mesi fa una dipendente del Comune di Sulmona ebbe la stessa sorte, con un colpo consumato anche qui in pochi minuti e con estrema precisione nei movimenti. L’ipotesi degli inquirenti è che i colpi siano stati eseguiti da qualche professionista esterno, informato in modo dettagliato da qualche basista del posto, magari qualcuno che in quelle case è entrato in passato, forse proprio per fare dei lavori, essendo stati entrambi gli appartamenti interessati da ristrutturazioni. La zona, oltretutto, non è coperta da telecamere di sicurezza, non pubbliche almeno.
 

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