Gli accertamenti hanno portato a rilevare che l'abitazione, all'interno della quale almeno due donne cinesi praticavano l'attività di prostituzione, era stata presa in affitto mesi prima da un connazionale attraverso l'intermediazione di un altro cittadino cinese. I canoni venivano regolarmente pagati al proprietario
dell'appartamento, che non era a conoscenza di quanto avveniva al suo interno, da una donna sempre di nazionalità cinese.
A seguito degli accertamenti, tre persone, precisamente i due che avevano preso in affitto l'appartamento e la donna che pagava i canoni mensili sono stati denunciati per favoreggiamento della prostituzione, mentre le due donne trovate in casa sono state denunciate per favoreggiamento personale avendo rilasciato dichiarazioni elusive.
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