Carsoli, ragazza denuncia stupro di gruppo durante la notte di Halloween

Ragazza denuncia stupro di gruppo nella notte di Halloween
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Sabato 2 Novembre 2019, 18:53 - Ultimo aggiornamento: 3 Novembre, 10:01

Ha raccontato di essere stata violentata da un 'branco' all'esterno di un locale di Carsoli (L'Aquila), nella Marsica, nella notte di Halloween: a denunciare il fatto una giovane di 23 anni che ha raccontato ai carabinieri di avere subito abusi sessuali a turno da alcuni giovani. Dopo l'aggressione ha chiesto aiuto ed è stata trasportata all'ospedale di Avezzano (L'Aquila). A quanto si è appreso, i primi soccorsi sarebbero stati prestati alla vittima da un carabiniere in borghese, presente nel locale nel quale la ragazza è rientrata dopo le violenze, e si stanno esaminando i filmati delle telecamere di sorveglianza di una banca. Sullo stupro stanno indagando i carabinieri della stazione di Tagliacozzo guidati dal maggiore Silvia Gobbini e coordinati dal procuratore capo di Avezzano, Andrea Padalino, che sta conducendo l'inchiesta. I militari oltre ad ascoltare la ragazza hanno sentito alcuni suoi amici ed amiche. La vicenda ha scatenato reazioni e polemiche in Abruzzo.

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La deputata Pd Stefania Pezzopane ha sottolineato che «è ora di gridare tutti insieme: BASTA! Basta a questi atti di violenza barbara perpetrata nei confronti delle donne. Mentre gli inquirenti sono al lavoro non si può che esprimere tutto il nostro dolore ed il rifiuto di questi inaccettabili comportamenti criminali». Secondo il vice commissario provinciale dell'Aquila della Lega, Tiziano Genovesi, invece l'episodio è da ricondurre alla «gestione fallimentare da parte del sindaco che non è più in grado di gestire un comune importante come Carsoli». «Ora - ha sostenuto - con l'ennesimo gravissimo fatto di cronaca ci troviamo ancora a dover leggere di una amministrazione ferma e che non è più in grado di dare risposte in termini di tutela della salute dei cittadini. Spero che il sindaco prenda atto della situazione e possa rassegnare le dimissioni». Per Gilda Panella, coordinatrice provinciale dell'Aquila delle Democratiche, «il problema è chiaramente culturale e va affrontato in modo radicale perché si arrivi ad una netta inversione di tendenza rispetto al numero di episodi violenti che si susseguono quotidianamente e che stravolgono la vita di un numero impressionante di donne». Il Pd si ritroverà lunedì 4 novembre a Nereto (Teramo), dove è avvenuto un recente femminicidio, per «ribadire tutta la nostra condanna verso questa incultura violenta e maschilista».
 

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