Studente muore a 17 anni, colpito da sospetta meningite

Studente muore a 17 anni, colpito da sospetta meningite
di Patrizio Iavarone
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Martedì 10 Gennaio 2023, 08:59

E' morto ieri pomeriggio nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Annunziata di Sulmona, L.P., 17 anni appena, colpito probabilmente da una meningite pneumococcica che ha stroncato la sua vita. Il ragazzo, che a marzo avrebbe compiuto diciotto anni, era stato ricoverato l'altro ieri nel nosocomio peligno per un malore sopraggiunto su una situazione clinica che già da tempo era critica. Proprio a causa di una malattia che lo aveva colpito, infatti, il giovane aveva lasciato il liceo scientifico Fermi di Sulmona dove nell'ultimo anno non era riuscito a seguire molto le lezioni, decidendo così di intraprendere gli studi all'Alberghiero.


L'altro giorno la febbre alta e la decisione di recarsi all'ospedale dove era stato ricoverato d'urgenza. Le sue condizioni, però, si erano aggravate nella notte e ieri pomeriggio era stato trasferito in Rianimazione dove i medici dell'Annunziata hanno tentato di tutto per salvarlo. Il suo cuore, però, non ha retto e ha smesso di battere lasciando nello sconforto la famiglia e i conoscenti.


Da una prima ipotesi fatta dai sanitari, si sarebbe trattato di meningite pneumococcica, un'infezione delle meningi che non è pericolosa per gli altri, ma che nel 34% degli adulti che ne sono colpiti risulta letale.

L'ipotesi diagnostica dovrà ora essere confermata dagli esami biologici che sono stati disposti, attraverso un'analisi colturale. Ci vorrà del tempo prima di avere la conferma del fatto che si sia trattato di meningite pneumococcica, anche se i sanitari sono abbastanza certi delle cause. Tant'è che non è stata disposta alcuna indagine suppletiva sulla salma, che ieri stesso è stata riconsegnata alla famiglia. La camera ardente sarà allestita oggi presso la Casa funeraria Caliendo e Salutari a Sulmona, mentre è stato già fissato il funerale che si terrà domani (mercoledì 11 gennaio) alle ore 15 presso la chiesa di San Giovanni da Capestrano nella frazione di Torrone.

Era un ragazzo amato e conosciuto, con un sorriso solare che non lo aveva abbandonato neanche nei momenti della sua malattia, male che lo aveva costretto a continui controlli e cure e che, probabilmente, lo avevano indebolito. L'infezione alle meningi è subentrata su un quadro clinico che lo vedeva già debilitato e per questo, probabilmente, le terapie antibiotiche tentate dai sanitari dell'ospedale Annunziata di Sulmona, non sono bastate per salvarlo.

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