Strage nella colonia felina di Tempera: l'appello degli animalisti della Lega del cane

La gatta di nome Micron forse uccisa da un proiettile
di Sabrina Giangrande
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Giovedì 10 Febbraio 2022, 15:21

L'AQUILA «I cittadini si facciano avanti e forniscano informazioni su questa persona pericolosa per gli animali e per tutta la comunità». Questo è l'appello che Piera Rosati, Presidente della Lega nazionale per la difesa del cane Animal protection, rivolge ai cittadini per denunciare la brutale pratica che dura ormai da diversi anni, di uccisione di gatti a Tempera. L'appello è stato divulgato sui Social e attraverso una lettera indirizzata al primo cittadino.

«Ho scritto anche una lettera al sindaco- scrive la Rosati- chiedendo la collaborazione del Comune e della Polizia municipale per monitorare la situazione e garantire il ripristino della legalità e della sicurezza sul territorio. I gatti che vivono in libertà- precisa- sono protetti dalla legge nazionale e regionale, che vieta qualunque maltrattamento nei loro confronti e hanno diritto di vivere sul territorio senza rischiare di essere uccisi per mano di un soggetto pericoloso che continua a restare impunito».

Tempera, piccola frazione in provincia dell’Aquila,  ospita una colonia felina regolarmente registrata dal 2009.«Da allora, i gatti che la compongono- si legge nel comunicato- vengono accuditi, nutriti e curati con attenzione e affetto da una volontaria Lndc che ha provveduto alla registrazione della colonia a suo nome. Purtroppo, nel corso degli anni, diversi di loro sono stati trovati morti e non per cause naturali. La volontaria referente di colonia ha regolarmente sporto denuncia ogni volta, senza però mai arrivare a nessun risultato concreto. Questo perché gli animali sono sempre stati colpiti da pallini sparati da un'arma di libera vendita e quindi praticamente impossibile da rintracciare. L'ultimo caso è successo pochi giorni fa - si precisa nella nota- quando uno dei mici più anziani è stato portato dal veterinario perché sofferente e inappetente;  il suo malessere era dovuto certamente anche alla sua età, ma nel corso della visita è stata riscontrata la presenza di pallini in una zampa».
Sabrina Giangrande
 

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