L'operatore culturale morto alle Canarie, spunta l'ombra del suicidio

L'operatore culturale morto alle Canarie, spunta l'ombra del suicidio
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Sabato 4 Luglio 2020, 08:49
E' ancora giallo sulla morte di Stefano Ratini alle Canarie. Il 47enne di Lucoli, autore e operatore culturale, potrebbe essersi tolto la vita. Tre giorni fa il suo corpo senza vita è stato ritrovato nelle vicinanze di un'abitazione di Las Palmas de Gran Canaria, località dove l'uomo si era trasferito da tempo, per poi poter rientrare periodicamente nel in città. Anche se le indagini da parte della polizia dell’isola spagnola spagnola non sono concluse sembra probabile la volontarietà di Ratini di togliersi la vita, gettandosi dal secondo piano di un’abitazione a poca distanza dalla sua in cui vivono altri italiani. Per lui non c’è stato nulla da fare nonostante il tempestivo arrivo sul posto del personale medico.

«Era una persona serafica, tranquilla, buona, profondamente colta – ricorda l’avvocato aquilano Augusto Frezza, suo amico e legale di fiducia – mi aveva anche invitato ad andarlo a trovare, avere appreso della sua morte improvvisa mi ha lasciato profondamente addolorato». Il legale ricorda anche quando nel 2007 insieme a Ratini venne fatta una pubblicazione. Un uomo brillante a sentire l’opinione anche di altre persone che hanno avuto modo di conoscerlo, al quale non mancava l’invettiva, la creatività, peccato che quel malessere che continuava a covare all’interno della sua mente lo ha sopraffatto. Al momento nulla trapela sul dissequestro della salma che si trova ancora a disposizione dell’autorità giudiziaria spagnola né del suo rientro in città.


 
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