Stadio di Acquasanta: telecamere
ok, ma l'apertura è un rebus
Ecco tutti i nodi da sciogliere

Stadio di Acquasanta: telecamere ok, ma l'apertura è un rebus Ecco tutti i nodi da sciogliere
di Stefano Dascoli
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Martedì 2 Agosto 2016, 10:24 - Ultimo aggiornamento: 10:26
L'AQUILA - I lavori per la videosorveglianza sono sostanzialmente finiti, in anticipo rispetto a quanto previsto dall’assegnazione dell’appalto. La riconsegna del cantiere al Comune avverrà al massimo entro il 10 agosto. Questo non significa, però, che il nuovo stadio di Acquasanta sia pronto per essere utilizzato. Tutt’altro. I nodi da sciogliere sono ancora tantissimi e sullo sfondo si staglia una questione che rischia di diventare esplosiva: qualora il 4 agosto la Lega Pro dovesse riaprire i criteri per i ripescaggi, bocciando qualche domanda tra quelle già pervenute, L’Aquila rischia di non poter riconquistare il professionismo per la mancanza di un impianto idoneo visto che il Fattori non è utilizzabile.

I DETTAGLI - L’impianto di videosorveglianza è persino avveniristico. Oltre cento telecamere monitorano l’interno e l’esterno dell’impianto. Tanto che si sta pensando di rendere permanente l’osservazione garantita dalle telecamere esterne, in collegamento con le forze dell’ordine e in raccordo con il progetto di sicurezza che riguarda il centro storico della città. I dettagli saranno illustrati ufficialmente nei prossimi giorni. Si può solo dire che rispetto all’assegnazione e alla variante progettuale che ne è seguita, i lavori sono stati terminati con un buon anticipo. A preoccupare sono le opere, necessarie, ancora da eseguire. In primis quella relativa all’allaccio dell’elettricità. Accanto al campo federale, in posizione dominante rispetto allo stadio, è stata realizzata la nuova palazzina che ospiterà gli uffici della Figc. In questo contesto è stato chiesto ad Enel di spostare la cabina elettrica già esistente nei pressi, obsoleta (guarda foto in basso), all’interno dell’immobile. Enel ha dunque predisposto lì gli allacci, anche per lo stadio di Acquasanta, in modo da passare all’interno di questa nuova cabina. Questo “snodo” va ancora formalizzato: Figc deve cedere il locale nuovo all’Enel, così da avviare i lavori. Esiste anche già un atto, già sollecitato anche dal sindaco Massimo Cialente.



A questa bega si aggiungono altre questioni irrisolte. C’è bisogno delle separazioni tra l’ingresso del settore ospiti e l’area che conduce alla tribuna dei locali. Vanno rivisti gli impianti esistenti. Manca la tribuna stampa. Servono pulizie di tutto l’impianto. Bisogna chiarire cosa fare del parcheggio destinato agli ospiti e che potrebbe ospitare anche un campo di allenamento. Dulcis in fundo vanno sciolti i nodi della gestione (c’è da siglare una convenzione L’Aquila Calcio-Comune) e della sicurezza in occasione delle partite: essendo un impianto senza barriere la società dovrà garantire un congruo numero di steward. Il tutto mentre il tempo stringe: agosto è un mese in cui è difficile portare avanti i lavori, a settembre comincerà il campionato. Con il nuovo allenatore dell’Aquila che considera nodale il nuovo impianto per andare avanti. 
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