Sorelline con visi tumefatti e lividi sul corpo. Il padre accusa: «E' stata la madre»

Il tribunale di Pescara
di Stefano Buda
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Domenica 8 Novembre 2020, 10:06

Due bambine, di tre e quattro anni, con i volti tumefatti e lividi su altre parti del corpo. Ferite che secondo la madre, separatasi dall’ex compagno, sarebbero state causate da cadute accidentali. A giudizio dell’uomo, invece, ci sarebbe dell’altro e i lividi sarebbero da ricondurre ad una lunga serie di maltrattamenti che la donna avrebbe messo in atto, come forma di pressione, allo scopo di ottenere la disponibilità dell’abitazione intestata ai genitori dell’ex compagno.

Per questo il padre delle piccole, tramite gli avvocati Roberto Luciani e Massimo Marziale, ha inviato un esposto al tribunale dei minori dell’Aquila, denunciando un sospetto caso di abusi e maltrattamenti.  E’ una brutta storia quella che vede protagonista una giovane coppia abruzzese, che qualche anno fa andò a convivere nella casa dei genitori dell’uomo, in una cittadina della provincia di Pescara.

L’idillio durò poco: giusto il tempo di mettere al mondo due bambine e iniziarono i primi contrasti, culminati nella separazione, con la donna che tornò a vivere nell’abitazione dei suoi genitori insieme alle figlie. Con il passare del tempo, nonostante la separazione, le incomprensioni tra i due ex conviventi si intensificarono. «Il conflitto veniva generato – scrivono i legali dell’uomo nell’esposto – dal fatto che la signora era sempre più nervosa circa le giuste richieste provenienti dal padre e circa il suo diritto di stare con le figlie il fine settimana, poiché impossibilitato a vederle nei giorni feriali», in quanto dirigente di un’azienda che ha sede fuori regione. I contrasti raggiunsero l’apice nel maggio scorso, quando l’uomo si recò dai carabinieri per denunciare i primi presunti maltrattamenti della madre ai danni delle figlie.

Denuncia che tuttavia non ebbe alcun seguito, nonostante il nervosismo e l’insofferenza della donna – a detta dell’ex compagno – continuassero a crescere progressivamente.

 Poi, un paio di settimane fa, l’episodio che ha innescato il nuovo esposto: la madre ha inviato all’uomo le foto delle due bambine «con evidenti tumefazioni in tutto il corpo», riferendo che le piccole avevano riportato le ferite cadendo da un’altezza di circa 70 centimetri da terra. Negli stessi giorni – sempre sulla base di quanto riportato nell’esposto – la donna avrebbe minacciato l’uomo e i suoi genitori, dichiarando di voler rientrare nella casa di questi ultimi, dove aveva precedentemente convissuto con l’ex compagno. Pretesa già manifestata in passato con particolare vigore e addirittura con l’uso della forza, tanto che la nonna paterna delle bimbe, nel dicembre del 2019, si era vista costretta a denunciare la donna.  Di conseguenza gli avvocati Luciani e Marziale, a nome del loro assistito, hanno chiesto un provvedimento urgente «che ponga fine al grave ed immanente pericolo per la salute delle due bambine»,

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