Sofia, star dell’Arminuta: «Che bello regalare tante emozioni»

Sofia, la 14enne star dell’Arminuta: «Che bello entrare nel personaggio e regalare tante emozioni»
di Giuseppe Ritucci
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Mercoledì 27 Ottobre 2021, 14:30

Sono giorni intensi quelli vissuti da Sofia Fiore, la giovane protagonista di L’Arminuta, film di Giuseppe Bonito che ha portato sul grande schermo il romanzo di Donatella Di Pietrantonio, premio Campiello nel 2017. Nell’agosto 2020 Sofia aveva partecipato alla giornata di provini nella scuola di danza dove frequenta il corso di hip-hop. «Non sapevo ancora di quale film e di quale ruolo si trattasse - racconta la 14enne vastese - ma ho voluto fare questa esperienza». Un paio di mesi dopo è arrivata la scelta definitiva del regista Bonito e, a ottobre, l’approdo su un set blindato per le norme anti-Covid. Per Sofia, che non ha mai studiato recitazione, l’impatto con le riprese è stato subito forte. «Nei primi giorni ero ancora inesperta, avevo dei movimenti sul set che non si dovrebbero fare. C’è voluto un po’ per abituarmi, ma poi è andato tutto per il meglio». Lei e Carlotta De Leonardis, la bambina di Spoltore che interpreta sua sorella, hanno fatto un «lavoro di preparazione con Stefania Rodà (casting director, nda). Non avevamo un copione, era lei a guidarci in tutte le scene. Ci ha spiegato la storia, ci ha aiutate a “vestire” i nostri personaggi».

Un lavoro che ha permesso a Sofia Fiore di riuscire a entrare nel vissuto dell’Arminuta, una ragazzina scalfita da una storia dolorosa, ma che con coraggio e tenacia alza la testa per non lasciarsi travolgere dagli eventi che la vita le ha riservato. Dal 4 ottobre, quando con i suoi familiari ha visto per la prima volta il film nella sala proiezioni della Lucky Red, è stato un crescendo di emozioni. L’anteprima e il red carpet alla Festa del Cinema di Roma, l’uscita nelle sale e l’esplosione di attenzioni nei suoi confronti.

«Siamo colpiti dai tanti messaggi e dalle telefonate commosse che riceviamo da persone che hanno visto il film», dice papà Antonio che, con la moglie Francesca, è un baluardo familiare per vivere con serenità questi momenti sotto la luce dei riflettori. «Sofia è stata di una forza incredibile nei due mesi sul set - dice mamma Francesca, che l’ha seguita nel primo mese e mezzo di riprese -. Noi genitori, standole vicino, abbiamo apprezzato la grande umanità di tutte le persone che hanno lavorato al film». In questi primi giorni di proiezioni sono tanti i complimenti. «Sono tutti molto gentili e questo mi fa piacere, perché non è mai scontato - dice sorridendo -. Dopo questa esperienza mi piacerebbe continuare, se ce ne fosse l’occasione. Per ora mi concentro sullo studio al liceo classico, poi si vedrà». 
 

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