Simona Viceconte, l'amica del cuore: «Nascondeva un terribile segreto»

Simona Viceconte, l'amica del cuore: «Nascondeva un terribile segreto»
di Teodora Poeta
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Giovedì 20 Febbraio 2020, 08:53
Finalmente, ieri, Simona Viceconte (suicida come la sorella Maura) ha avuto la sua breve camera ardente a Teramo prima di ripartire per Chiusa San Michela, il paese in Val di Susa dov’è nata e cresciuta e dove domani verrà sepolta nel piccolo cimitero accanto alla sorella maggiore Maura. Intanto una amica del cuore rivela: «Nascondeva un terribile segreto».

A starle vicino, ieri, in quella stanzetta dell'obitorio con fuori solo una “S”, c’erano i familiari, il fratello Walter che era già venuto a Teramo dopo la tragedia, tornato per questo momento importante, ma anche le due figlie e il marito Luca Amprino, ora indagato per maltrattamenti che hanno condotto alla morte. Appena lo hanno saputo che era possibile salutare Simona per l’ultima volta, all’obitorio sono arrivate pure le sue amiche, alcune delle quali avvicinate per sapere chi fossero, loro sentite proprio in queste ore come persone informate sui fatti insieme ad altri dagli inquirenti in interrogatori fiume, perché evidentemente le frequentazioni non potevano o non erano tutte alla luce del sole. Anche per loro il dolore è ancora forte e inspiegabile.

Racconta una delle amiche di Simona: «Aveva un segreto che si è portata nella bara». Lei preferisce non comparire. E’ già stata sentita dagli inquirenti. «Ci frequentavamo da anni, poi, all’improvviso, al rientro dalle ultime vacanze di Natale, è cambiata completamente. Doveva esserle successo qualcosa». Ma cosa? L’amica questo non lo sa anche perché da quel momento in avanti è cessata la loro frequentazione. «Quando la vedevo era come se preferisse evitarmi. Le ho scritto dei messaggi, ma è stato tutto inutile». L'amica, però, ci tiene a sottolineare che "Simona non era una donna depressa". La trasformazione di cui lei parla è avvenuta meno di due mesi fa. «Era entrata in un mondo tutto suo, ma aveva un amore immenso per le sue figlie e questo gesto davvero è incomprensibile. Era una donna credente, quante volte mi ha detto di aver fatto una preghiera anche per me!».

Nei suoi ricordi passati, riemergono quelle giornate trascorse con l’amica sul corso di Teramo o insieme al mare, però, Rossella ha chiari alcuni passaggi, quando Simona, per esempio, le diceva: «Oggi io non esco, non posso». Non aveva i soldi. «Io me ne accorgevo, lo capivo», dice ancora, «e allora insistevo per offrire io l’aperitivo».
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