Si gioca a golf, ma si pensa a turismo e sociale. La pineta di Montesilvano riprende vita

Il wood golf
di Paolo Sinibaldi
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Martedì 7 Dicembre 2021, 13:18

In origine era il beach golf, poi alla famiglia si è aggiunto lo street golf e infine, ecco il wood golf. Si tratta di varianti del golf tradizionale, con finalità specifiche: animare le spiagge elle principali località turistiche; invadere sportivamente i centri storici e far conoscere gli angoli più preziosi delle città; oppure, come in quest’ultimo caso, vivere l’aria aperta e riqualificare in qualche modo la bellissima pineta di Santa Filomena di Montesilvano.
Ieri c’è stato il primo “Wood golf Challenge” realizzato in Italia; a parteciparvi, oltre 30 giocatori e giocatrici di golf e beach golf che si sono cimentati in un percorso di 18 buche par 60 allestito appositamente nella pineta.  
Il luogo scelto non è stato affatto casuale. Infatti l'organizzatore, Il vulcanico Mauro De Marco (presidente della “Beach golf sport association) ha voluto concludere proprio qui un riuscitissimo esperimento di “Wood golf” iniziato quest'estate. Infatti, grazie al contributo di 8 hotel dell'associazione “Alberghiamo” situati fronte pineta di Montesilvano, migliaia di turisti ospiti di questi alberghi hanno potuto apprendere le tecniche innovative d'insegnamento proposte dagli istruttori della Bgsa. Turisti che hanno svolto le lezioni proprio utilizzando la splendida pineta fronte-mare.  
A gestire e coordinare la competizione, sono stati scelti due nomi noti del golf abruzzese: Pietro Bruni e Francesco Mutani.
Tra i primissimi ad aver portato il golf in Abruzzo, ieri hanno coinvolto numerosi golfisti che hanno questa nuova formula nata per dimostrare che il golf può essere praticato in tutti i luoghi.  
"Abbiamo voluto terminare il 2021 con un bel progetto che ci è servito per testare un nuovo format che vogliamo riproporre su scala europea attraverso i finanziamenti del programma sport Erasmus Plus - ha detto De Marco durante la premiazione del challenge - Nonostante il periodo molto difficile e complesso come quello attuale, in cui il Covid continua a bloccare la nostra quotidianità, siamo riusciti a far fare sport a tante persone in perfetta sicurezza sfruttando le distanze sociali e la non promiscuità dei materiali che il golf consente". 
Ma c’è anche da sottolineare un tema sociale molto importante: la violenza sulle donne. Il “1522” è stato quindi il numero messo in primo piano su tutti i materiali prodotti per questa manifestazione e, non a caso, a presenziare e a premiare i vincitori sono state le titolari di alcuni degli hotel promotrici del “Wood golf” capitanate da Daniela Renisi, presidente di Federalberghi Pescara.
E’ stato Lorenzo La Porta ad aggiudicarsi la singolare competizione, chiudendo il percorso con un sorprendente punteggio di 33 colpi. Prima tra le donne Giovanna Fumo, 39 colpi sullo score.
 

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