Lavoro, la Sevel annuncia cinquecento assunzioni

Lavoro, la Sevel annuncia cinquecento assunzioni
di Serena Giannico
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Mercoledì 20 Marzo 2019, 10:35
«Abbiamo annunciato ai sindacati oltre 500 assunzioni con contratti di somministrazione in Sevel nelle prossime settimane. Saranno per la maggior parte operai e una quota di specializzati. La maggior parte di essi sono della zona». Poche parole, da parte di Fca, per ufficializzare l'aumento di occupati nella fabbrica del Ducato di Atessa. Nella nota viene anche fatto presente che «l'aumento dei turni di produzione», che saranno 17, «è previsto da maggio».

«E' una notizia importante - evidenzia Fim Cisl -. Queste assunzioni di giovani, tra i 20 e 32 anni, molti diplomati, tecnici e periti, danno speranza al territorio e sono garanzia del futuro dello stabilimento. Oggi - viene aggiunto - si è iniziato anche a discutere dell'aumento dei turni, che dovrebbero passare da 15 a 17. Come Fim chiediamo che il lavoro sia equamente ripartito fra tutti i dipendenti».«Un annuncio estremamente rilevante - sottolinea il segretario della Uilm Chieti-Pescara, Nicola Manzi -. I nuovi lavoratori saranno presi soprattutto in Abruzzo ed è una bella risposta per il territorio. Se poi - aggiunge - si considera che anche l'indotto sarà costretto ad assumere con l'aumento dei turni, la situazione è ancora più favorevole. Il rapporto medio è di un assunto in Sevel e di 1,5 nell'indotto. Avremo dunque un impatto occupazionale doppio». Di queste assunzioni si vociferava da mesi, ma non c'era nulla di certo. E per questo le Rsa di Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcf, dopo un'ampia discussione, nelle scorse settimane avevano chiesto un incontro con la direzione. Adesso Fca ha fornito i numeri. Col nuovo innesto si punta a superare quota 300 mila furgoni nel 2019; l'anno passato ha segnato il record produttivo con 297 mila mezzi. Pur se nelle prossime settimane sarà la nuova turnazione a tenere banco, anche a livello sindacale, e ad innestare critiche e polemiche, in un contesto in cui in tanti lamentano carichi di lavoro insostenibili, ritmi sempre più assurdi e straordinari "selvaggi".
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