responsabili di detenzione e vendita di sostanze stupefacenti.
L'attività di indagine si è concentrata in particolare nell'interland Teatino ove alcuni degli arrestati dimorano, svelando una rete di diffusione capillare che consentiva loro di acquistare lo stupefacente a Pescara per poi rivenderlo a giovani clienti anche dei paesi limitrofi avvalendosi di corrieri e pusher. Sono oltre 150 le cessioni di droga documentate in due anni di indagine da parte dei carabinieri, anche con il sequestro di cocaina ed hashish nonché diversi arresti in
flagranza effettuati nel corso dell'attività.
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