Corropoli, schianto nella notte: 32enne muore contro un ulivo, grave l'amico

Schianto nella notte: muore un 32enne. Gravemente ferito un 34enne
di Tito Di Persio
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Mercoledì 23 Ottobre 2019, 11:28
Tragico incidente, verso le 23 di ieri sera, lungo la strada provinciale 4, che conduce ad Ancarano e Controguerra nel territorio di Corropoli, in provincia di Teramo. Un 32enne albanese, Shendrit Caushi, è morto sul colpo alla guida di una Opel Meriva che, per cause ancora in corso di accertamento si è schiantata contro una pianta di ulivo dopo essere uscita di strada. Probabilmente hanno influito sia la velocità che i banchi di nebbia che a quell'ora avvolgevano la zona. Il connazionale e amico V.A., di 34 anni, che era seduto sul posto del passeggero è rimasto ferito in maniera grave per un trauma cranico e toracico, è ricoverato all'ospedale di Teramo dove è stato trasferito in codice rosso con un'ambulanza del 118.

Sul posto oltre ai vigili del fuoco del distaccamento di Nereto, anche gli agenti della Polizia Stradale con il comandante, il vicequestore Nadia Carletti e il sostituto commissario Antonio Bernardi, a cui spetta il compito di chiarire le cause dell'incidente. Dai segni rilevati sull'asfalto, sembra che la vittima alla guida, all’uscita di una curva in leggera pendenza, avrebbe rischiato di finire in campagna tra gli ulivi: poi una forte sterzata per cercare di rimettere l'auto in carreggiata potrebbe avergli fatto perdere completamente il controllo del mezzo, che ha sbandato, percorrendo circa 200 metri tra le campagne prima di finire contro una grossa pianta di ulivo che ha distrutto l'abitacolo dal lato del conducente. L'allarme, nonostante l'ora, è stato dato immediatamente da altri automobilisti in transito. Sul luogo si sono recate due ambulanza, da Alba Adriatica e Sant'Omero. Purtroppo i sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso del 32enne. Probabilmente è morto sul colpo a causa del violento impatto. Dopo l’ispezione cadaverica da parte del medico del 118, il magistrato di turno ha disposto la rimozione della salma e il suo trasferimento all'obitorio dell'ospedale di Sant'Omero. il mezzo, o quel che ne resta, è stato sequestrato e messo a disposizione delle autorità.
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