Scanno, va in pensione il medico di base: 1.300 mutuati senza assistenza

Il dottor Maria Di Rienzo. Scanno, va in pensione il medico di base: 1.300 mutuati senza assistenza
di Sonia Paglia
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Martedì 5 Gennaio 2021, 09:39 - Ultimo aggiornamento: 10:02

C’è preoccupazione in gran parte della popolazione anziana di Scanno, in provincia dell'Aquila, rimasta senza un riferimento sanitario, dopo il pensionamento del medico di base, Mara Di Rienzo. Sono pazienti impossibilitati a spostarsi nel vicino comune di Sulmona, per cercare un altro medico, che si prenda cura di loro e ricostruisca, da capo, la storia clinica. In totale, sarebbero circa 1.300 gli utenti senza assistenza. Il segretario del Pd, Cesidio Giansante, ha chiesto al sindaco, Giovanni Mastrogiovanni, la convocazione di un Consiglio comunale urgente, alla presenza del Governatore Marco Marsilio, dell'assessora, Nicoletta Verì e del manager della Asl, Roberto Testa. Unico punto all'ordine del giorno, la nomina urgente del nuovo medico di base, accedendo negli elenchi degli incarichi provvisori, dei medici medicina generale.

«Eppure la Asl sarebbe stata a conoscenza sin dal 31 ottobre della volontà della dottoressa Di Rienzo di andare in pensione  - afferma il commissario straordinario della Comunità Montana Peligna, Eustachio Gentile - il Consiglio comunale ne ha discusso, senza assumere iniziative concrete, solo il 30 dicembre scorso». L’amministrazione comunale del centro lacustre, avrebbe sollecitato più volte i vertici della Asl, per risolvere la problematica, ma a quanto pare, senza un riscontro concreto. «Interesserà a qualcuno che ci troviamo in un momento di estrema emergenza sanitaria e il medico di base, soprattutto per gli anziani che vivono nelle aree interne montane è un punto di vitale ed irrinunciabile riferimento - continua Gentile - Cosa deve accadere ancora affinché la Regione Abruzzo, ripetutamente sollecitata, decida di istituire finalmente il servizio del 118 da H12 ad H 24». E c’è anche Valentino Tarullo, che aveva deciso di ritirarsi in paese per godersi la pensione, dopo anni di lavoro.

Ma dopo essere venuto a conoscenza della vicenda, ha così commentato «non vorrei ritrovarmi a dover correre su e giù per le Gole del Sagittario, per una ricetta medica».

Ieri la Asl ha comunicato che «a seguito del pensionamento della dottoressa Mara Di Rienzo, non si è verificata la segnalata interruzione di assistenza medica poiché gli uffici del distretto Peligno-Sangrino hanno già garantito supporto ad ogni utente per la scelta d’un proprio medico». Pero bisogna specificare che il medico che è rimasto in servizio dalla Asl non può farsi carico di tutti i 1.300 pazienti perché ne ha già una quota. Quindi il problema resta, come sottolineato dagli stessi mutuati più volte.

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