La lettura della bolletta passa per Bucarest

La lettura della bolletta passa per Bucarest
di Pino Veri
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Sabato 1 Agosto 2020, 07:50 - Ultimo aggiornamento: 2 Agosto, 13:39
La lettura del contatore per la fornitura idrica? Si fa da Bucarest in Romania. E’ il senso di quanto accaduto a Rocca San Giovanni , bellissima localtà di mare, in Abruzzo, dove la società Sasi, che gestisce il servizio idrico in zona, ha inviato alcune raccomandate a utenti per il pagamento della fornitura, ma la mancata lettura dei contatori non dipendeva dagli utenti. E in alcuni casi la fornitura doveva essere letta da ben cinque anni. Per denunciare la vicenda e per superare dell'anomalia,  la Sasi ha inviato a mezzo posta delle raccomandate. Si dà il caso però che in zona Rocca San Giovanni, in provincia di Chieti,  alcune forniture siano decentrate e il postino ha difficiltà a raggiungere gli utenti, specialmente dove non c'è un campanello con il nome del cliente e questo spesso accade nelal case al mare. 

Quanto alla posta, quella a mano,  potrebbe essere sostituita dall’uso del web e dalla posta certificata. E’ l’argometo del giorno specialmente in tempi di Covid-19. Si è costretti dunque a ritirare la raccomandata all’ufficio postale di Rocca San Giovanni che però è aperto per tre giorni alla settimana e con un solo addetto che fa quel che può. Mentre si è in fila, ad aspettare con pazienza il proprio turno, si ipotizzare di che raccomandata si tratti e a stare alle caratteristiche dell’avviso con numero civico sbagliato  (e da aggiornare)  e da una breve indagine si deduce si tratti di comunicazioni Sasi. Si telefona al gestore acqua che risponde dalla Romania. Una voce gentile svela il mistero che poteva assere risolto con una telefonata all’utente, con una pec o con un avviso di cento altre maniere.

La Sasi vuole avvertire che la lettura del contatore manca dal 2015: l’utente legge e comunica a Bucarest il numero mancante. Tutto risolto dunque? Speriamo. In attesa di una veloce medernizzazione non resta che attendere la bolletta. Disavventura anche per un altro utente che possiede una casa in zona e che,  in mancanza di lettura aggiornata, si è recato in sede per segnalare il problema. N.D.I., 52 anni, nato a Chieti, ma residente altrove non è riuscito a spiegare, in ufficio, che comunque aveva già pagato degli anticipi e voleva sottrarli dal conto. «Non ci sono riuscito - racconto -  hanno sommato tutto». Tutte storie di un'estate molto particolare,
 
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