Quanto alla posta, quella a mano, potrebbe essere sostituita dall’uso del web e dalla posta certificata. E’ l’argometo del giorno specialmente in tempi di Covid-19. Si è costretti dunque a ritirare la raccomandata all’ufficio postale di Rocca San Giovanni che però è aperto per tre giorni alla settimana e con un solo addetto che fa quel che può. Mentre si è in fila, ad aspettare con pazienza il proprio turno, si ipotizzare di che raccomandata si tratti e a stare alle caratteristiche dell’avviso con numero civico sbagliato (e da aggiornare) e da una breve indagine si deduce si tratti di comunicazioni Sasi. Si telefona al gestore acqua che risponde dalla Romania. Una voce gentile svela il mistero che poteva assere risolto con una telefonata all’utente, con una pec o con un avviso di cento altre maniere.
La Sasi vuole avvertire che la lettura del contatore manca dal 2015: l’utente legge e comunica a Bucarest il numero mancante. Tutto risolto dunque? Speriamo. In attesa di una veloce medernizzazione non resta che attendere la bolletta. Disavventura anche per un altro utente che possiede una casa in zona e che, in mancanza di lettura aggiornata, si è recato in sede per segnalare il problema. N.D.I., 52 anni, nato a Chieti, ma residente altrove non è riuscito a spiegare, in ufficio, che comunque aveva già pagato degli anticipi e voleva sottrarli dal conto. «Non ci sono riuscito - racconto - hanno sommato tutto». Tutte storie di un'estate molto particolare,
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