Sanremo, il teramano Enrico Melozzi dirigerà il rapper “maledetto” Junior Cally

Sanremo, il teramano Enrico Melozzi dirigerà il rapper “maledetto” Junior Cally
di Valentina Procopio
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Venerdì 31 Gennaio 2020, 08:48
Sarà il teramano Enrico Melozzi a dirigere sul palco dell’Ariston di Sanermo il controverso Junior Cally. Melozzi, direttore d’orchestra ma anche compositore e arrangiatore, ha al suo attivo collaborazioni con personaggi eccellenti della musica, come Micheael Riessler e Sarah Jane Morris, non è la prima volta a Sanremo. Il ciuffo inconfondibile del musicista teramano ha già calcato il prestigioso palcoscenico del festival nazional popolare affianco a Noemi nel 2102 e nel 2014, per poi tornare, l’anno scorso, con Achille Lauro. Melozzi è abituato alle polemiche: anche nella passata edizione non furono poche le critiche rivolte al trapper per un testo, “Rolls Royce”, che si pensasse avesse un doppio senso ed inneggiasse all’utilizzo di droghe.

Stavolta però su Junior Cally le contestazioni si sono accese ancor prima della sua esibizione: nel passato dell’artista, infatti, ci sono testi di canzoni carichi di violenza, in particolare sulle donne e sono già state raccolte centinaia di firme per bloccare la sua partecipazione al Festival, anche se lo stesso Cally ha dichiarato che quei testi erano figli di un passato lontano e di essere da sempre contrario alla violenza. I teramani potranno godersi le esibizioni del maestro Melozzi in diversi passaggi, visto che anche altri artisti lo hanno scelto come direttore d’orchestra: I Pinguini tattici nucleari, che porteranno il brano “Ringo Starr”, Anastasio con “Rosso di rabbia” e il giovane rapper Fasma, che gareggia tra le nuove proposte con il brano “Per sentirmi vivo”. E Junior Cally? il suo brano si intitola "No grazie": la violenza non c'è più ma il politicamente scorretto sì...chissà se qualcuno si riconoscerà nella frase: "Spero si capisca che odio il razzista che pensa al Paese ma è meglio il mojito e pure il liberista di centro sinistra che perde partite e rifonda il partito Si chiedono questo da dov’è uscito?”.
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