L'Aquila, Danie Gerber: la star
del rugby neroverde colpito dal virus

Danie Gerber: la star sudafricana che nel 1994 con L'Aquila Rugby ha conquistato l'ultimo scudetto
di Stefano Castellani
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Lunedì 30 Marzo 2020, 10:38
La notizia che Danie Gerber a 61 anni è risultato positivo al Coronavirus ha portato un velo di tristezza nel capoluogo. La leggendaria ala-centro degli Springbok, che all’età di 36 anni prese in mano L’Aquila Rugby, allora guidata dal coach Massimo Mascioletti, fino alla conquista nel 1994 dell’ultimo scudetto dei neroverdi battendo nella finale disputata a Padova, grazie anche a una sua meta, il Milan di Berlusconi, ha dichiarato all’Herald Live: «Sono choccato. Non ci posso credere e sono solo preoccupato per la mia famiglia. Sono andato a fare il tampone nel centro sanitario di Port Elizabeth (la città sudafricana dove risiede, ndr) e sono risultato positivo».
Gerber, uno tra i giocatori più forti della storia del rugby mondiale (è stato ammesso nell’International rugby hall of fame) ha aggiunto: «Nelle ultime due settimane ho viaggiato in aereo e non ho nessuno indizio su come sia rimasto contagiato. Ora sono a casa isolato, insieme a mia figlia 36enne Elanie (anche lei è positiva, ndr)». Sua moglie Elsabe, risultata negativa, si è trasferita in un appartamento vicino, messo a disposizione da una sua amica. A causa della pandemia, in Sudafrica è tutto bloccato, come in Italia, con il Super Rugby che stato sospeso definitivamente. «Una notizia triste, perché siamo molto amici con tutta la famiglia di Danie - ha commentato Stefania Ricci moglie del compianto Giampiero che ha vinto 2 scudetti con L’Aquila -. Un’amicizia nata, quando io, insieme a Marina, moglie di Dino Cecchini (noto personaggio del rugby scomparso anni fa, ndr) andammo a Fiumicino ad accogliere la moglie. Danie e famiglia, dopo l’esperienza all’Aquila, sono tornati nel capoluogo per trascorrere il Natale a casa nostra. La moglie mi ha inviato un messaggio che, quando Danie ed Elanie saranno guariti, partiranno per la Francia dove gioca il figlio Danré e passeranno all’Aquila a trovarmi». Basito l’ex compagno di squadra neroverde Carlo Caione: «Mi dispiace molto. É stato il migliore atleta con cui ho giocato. Una bravissima persona anche fuori dal campo. Ho inviato un messaggio alla moglie». Dello stesso parere anche l’altro ex compagno di squadra Lanfranco Massimi: «Un giocatore fortissimo di velocità e potenza malgrado l’età che aveva. Conquistò il primato di metamen grazie alle sue 20 mete realizzate».
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