Barca contro gli scogli nel mare in burrasca: «L’app non funzionava». Due fratelli salvi per miracolo

Barca contro gli scogli nel mare in burrasca: «L app non funzionava»
di Tito Di Persio
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Domenica 11 Dicembre 2022, 10:05 - Ultimo aggiornamento: 11:02

Si affidano adun’App di navigazione e si schiantano contro gli scogli e il pontile a Roseto, sulla costa della provincia di Teramo: due diportisti pescaresi salvati dalla Capitaneria di porto. Il naufragio è successo ieri mattina poco prima delle 7. Due fratelli di 50 e 56 anni, residenti a Spoltore, hanno chiamato il 1530, numero di emergenza della guardia costiera, per dare l’Sos. Stando a quanto hanno raccontato ad alcuni pescatori presenti nel momento del salvataggio, i due fratelli, approfittando del ponte dell’Immacolata, erano partiti dalla stazione ferroviaria di Pescara alla buon’ora, direzione Ravenna, per acquistare una barca a vela di 8.49 metri. Un bel natante visto su un sito internet, anche se di qualche anno fa, ma comunque dal prezzo interessante e in buone condizioni. Arrivati sul posto e fatto l’affare, tramite un App scaricata sullo smartphone, avevano segnato tappe e tragitto e la navigazione che sarebbe dovuta durare 4 giorni. La prima fermata, rispettata, al porto di Ancona. Fino a qui tutto bene. Poi arriva un’improvvisa perturbazione e nelle regioni Marche e Abruzzo vengono segnalati intensi nubifragi e nel mar Adriatico forte vento con picchi fino a 21 nodi (circa 40 km/h). I due hanno deciso di proseguire con il viaggio programmato, sono ripartiti e, stando a quanto avrebbe segnalato l’App, si sarebbero dovuti fermare al porto di Giulianova per il rifornimento.

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LA RICOSTRUZIONE Qui le versioni iniziano ad essere contrastanti. I due naufraghi avrebbero riferito ai militar che il cellulare, a causa del maltempo, si era scaricato e quindi l’App non funzionava più (il natante non aveva il gps) e hanno perso l’orientamento. Verso le 7 del mattino di ieri si trovavano in piena burrasca con onde alte nella zona sud di Roseto. In lontananza avvistano il pontile che è illuminato e decidono quindi di virare a riva per attraccare. Ma non avevano fatto i conti con le barriere frangiflutti semi sommerse, con il mare mosso invisibili, a quattro metri dal pontile. Il natante entrando in collisione a quella velocità con gli scogli si blocca di colpo e si gira da un lato. Su di loro si infrange un’onda spacca l’albero della vela e che, solo per fortuna, prende uno degli uomini di striscio sul volto. I naufraghi chiamano i soccorsi e sul posto in breve tempo arriva una motovedetta da Giulianova e, in supporto, i sub dei vigili del fuoco da Roseto. Messi in salvo, le due naufraghi a riva sono stati medicati dal personale medico di un’ambulanza del 118. Successivamente è arrivato un’autogru dell’azienda Cretone per portare il natante a riva. Sul luogo molti curiosi che hanno assistito alle operazioni di salvataggio e di messa in sicurezza della barca. Sul posto gli uomini della guardia di finanza, anche per controllare che nessuno dei presenti si avvicinasse all’area del naugrafio, non sicura e recintata dal classico nastro arancione e bianco.
 

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