Bici, alpinismo o un libro sotto un grande albero: piace Roccaraso

Bici, alpinismo o solo un libro sotto un grande albero: tutti in vacanza a Roccaraso
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Domenica 26 Luglio 2020, 08:42 - Ultimo aggiornamento: 08:52

L’esodo verso la montagna, dopo la pandemia da coronavirus, seppur in maniera timida, era stato preventivato. Ma la sorpresa è arrivata dalla quantità di visitatori, con un numero maggiore, rispetto alle precedenti stagioni. Così la cittadina di Roccaraso, in questo mese di luglio, ha fatto riaprire le finestre delle seconde abitazioni di proprietà di turisti campani e laziali. Poche le prenotazioni alberghiere, mentre è salita notevolmente, la richiesta della casa vacanza, anche per brevi periodi.

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Ma c’è dell’altro. Dopo 12 anni, i primi giorni di agosto, entreranno in funzione anche gli impianti di risalita del comprensorio sciistico di Pizzalto e le due cabinovie dell'Aremogna. Un modo per vivere la natura in alta quota, tra le bellezze della flora locale. «C'è più gente in tutta la zona, rispetto a luglio dell'anno scorso -commenta il sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato - magari un piccolo calo delle presenze alberghiere, ma siamo soddisfatti. E questo ci permette di affrontare il futuro con qualche speranza». In merito alle polemiche sulla presenza del Napoli calcio in ritiro a Castel di Sangro nei prossimi mesi, e non a Roccaraso, il primo cittadino ha chiarito: «Certamente rappresenta una opportunità per il territorio, ma oggettivamente credo sarà un problema di ordine pubblico in tempi di Covid-19 in maniera molto seria» chiudendo così la polemica.

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Forse è l’effetto trainante del post Covid che vede nella regina delle nevi dell’Appennino, un luglio al di sopra delle attese, con le seconde case prese d'assalto e gli impianti aperti, per offrire ai visitatori, un'opportunità unica. In funzione, anche le sei baite di montagna e sulle cabinovie, si possono portare le mountain bike. Per il sindaco Di Donato, il distanziamento naturale e l'ottima risposta delle aree interne appenniniche durante il coronavirus stanno ripagando l'economia locale. Ecco allora, una vacanza in natura, tra sport, con arrampicata, alpinismo gustando poi, i sapori della cucina atipica.

Ma c’è anche chi sceglie la lettura di un buon libro sotto l’ombra di un grande albero. 

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