New York, ristoratore abruzzese cena sotto la neve contro il lockdown. Scatta la solidarietà e riceve 100mila dollari

Ristoratore abruzzese cena sotto la neve a New York e vince 100 dollari. «Così potrò battere il lockdown»
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Lunedì 28 Dicembre 2020, 10:53 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 06:52

Scacco al lockdown. Lo chef abruzzese Rocco Sacramone a New York posta sul web un video di protesta contro la serrata e vince 100 mila dollari. Trasferitosi negli Stati Uniti nel 1970, Sacramone gestisce dal 1999, nel quartiere di Astoria, un famoso ristorante italiano: L’Incontro. Per protestare contro le restrizioni anti-Covid in vigore anche a Ny, norme che da qualche settimana vietano il consumo di cibo e bevande all’interno dei locali,  ha postato sui social un video in cui lo si vede cenare insieme ai suoi collaboratori in mezzo a una bufera di neve. «Da oggi a New York si  mangerà così, all'aperto», afferma sarcastico in maniche corte. «Normalmente impieghiamo dalle 30 alle 40 persone – recita poi la descrizione –. Ora siamo sotto le cinque: questa è la realtà di ogni ristorante a New York».

Il filmato, di condivisione in condivisione, ha attirato l’attenzione di Dave Portnoy, celebrità di Internet e influencer che ha pubblicizzato «one bite pizza reviews» («recensioni di pizza in un morso»). Il giorno dopo si è presentato da Sacramone per registrare una nuova puntata da pubblicare su YouTube. «Il mio cuore piange per il mio staff – gli ha raccontato lo chef –, perché domenica ho dovuto lasciar andare circa 13 o 14 ragazzi impegnati in sala. Mi sentivo come un guscio vuoto, davvero terribile».

Portnoy ha attivato la propria fanbase per aiutare il locale anche dal punto di vista economico. Così Sacramone ha potuto intascare 100mila euro.

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Il ristorante di Sacramone, quando era ancora nel quartiere newyorkese di Queens, era famoso per offrire il pranzo ogni sabato ad un gruppo di 25 studiosi d'italiano provenienti dalla vicina St. John University, che si
riunivano per parlare di sport, politica e arte italiana. Da quando questa specie di Poetry Society ha smesso di
riunirsi, Rocco si é inventato un menú che definisce «con un twist», cioé unisce piatti tipici abruzzesi «ispirati da mia madre» con dei «giri creativi da me ideati», come potrebbe essere un piatto di cime di rape e…astice.
Questo per risolvere il dilemma che affligge tutti gli italiani in America ed assilla i ristoratori italiani:
«Perché andare in un ristorante italiano quando si cucina italiano a casa?» Il «twist -spiega Rocco- rende
i miei piatti originali e pertanto attirano una clientela anche italiana ed esigente».



Il successo de L'Incontro, aperto da Rocco nel 1999, 29 anni dopo essere emigrato da Orsogna con i genitori, un fratello ed una sorella, gli ha permesso di aprire un altro ristorante a Long Island City, la zona di Queens che dal fiume East River guarda i grattaceli di Manhattan. E a mezz'ora d'auto da L'Incontro, ad est, sull'isola di
Long Island esisteva un ristorante abruzzese chiamato Sacramone's di proprietá dei fratelli Antonio e
Domenico, anche loro di Orsogna (si conoscono ma non sono imparentati con Rocco), che possiedono un altro
ristorante (Sac's Place) ad Astoria, a tre km da L'Incontro. 

 

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