Rischia di perdere la casa, Clara si incatena davanti al tribunale

Rischia di perdere la casa, Clara si incatena davanti al tribunale
di Maurizio Di Biagio
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Mercoledì 26 Gennaio 2022, 08:13

Ieri mattina, si è incatenata di nuovo dinanzi al tribunale di Teramo Clara Terribile, la donna che potrebbe perdere la sua unica casa all’asta: in lacrime spiega che non ha dove andare e nemmeno qualcuno che la ospiti. «Dove vado, sotto un ponte dopo 45 anni di lavoro?» è la sua amara esternazione.

Oggi per lei è una giornata vitale: l’udienza potrà determinare il suo futuro, se proseguire a stare dinanzi alla sua tv al caldo tra le sue stanze di sempre oppure sloggiare senza sapere dove andare. Malgrado abbia pagato già l’80% del suo debito e nonostante l’appoggio morale dei tanti italiani mostrato sui social, la 70enne scrittrice teme per il suo domani. Per quell’appartamento di Mosciano, che apparteneva al marito, aveva contratto un mutuo a lei intestato di 140 mila euro, finora saldato per buona parte con rate mensili di 970 euro.

«“Le avevo pagate tutte ma da quando mi sono separata, mancandomi l’apporto economico, non ho potuto più assolvere al mio compito» è la sua giustificazione. «Domani (oggi ndr) ci sarà la revisione cartolare e dunque non in presenza degli atti fin qui prodotti, il mio avvocato non ha potuto esibirne di nuovi e pertanto il giudizio verterà su documenti già presentati». Un mese fa circa ci fu uno spiraglio per Terribile con il rinvio del giudizio ad oggi: «Diranno sì o no e questo mi crea tanta ansia, non dormo più la notte, sono dimagrita di svariati chili, ho già perso nel 2001 la casa di mia madre che mi ha lasciato in punto di morte, ora l’incubo ritorna e questa volta mille volte più potente perché questa è l’unica mia casa, ho il diritto a restarci». Singhiozza Clara nel gelo della città, da sola, con la borsetta che cela a malapena le catene e il viavai di avvocati.
 

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