Rigopiano, fiaccolata e 29 rose bianche: il Covid non ferma le celebrazioni

Rigopiano, fiaccolata e 29 rose bianche: il Covid non ferma le celebrazioni (Fotomax)
di Stefano Buda
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Lunedì 18 Gennaio 2021, 15:17 - Ultimo aggiornamento: 19:40

FARINDOLA - Sono iniziate alle 15 in punto le celebrazioni per il quarto anniversario della tragedia di Rigopiano. La giornata, organizzata dal Comitato dei familiari delle vittime prevede, in apertura una breve fiaccolata, che vedrà i presenti marciare, per circa 300 metri, dalla fontana di Rigopiano al totem del resort.

 

Alle 15.30 si terrà l’alzabandiera e una tromba suonerà il silenzio, mentre alle 16 sarà celebrata una messa.

Alle 16.49, ora esatta in cui la valanga travolse il resort, il momento più toccante: il Coro di Atri intonerà il canto "Signore delle Cime", saranno rilasciate 29 lanterne cinesi e verranno deposte 29 rose bianche.

Sarà la prima volta che i familiari delle vittime ricorderanno i propri cari, sul luogo del disastro, nello stesso momento in cui si consumò la tragedia.

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A causa delle misure anti-Covid sarà una cerimonia in forma ristretta, alla quale potranno prendere parte soltanto i superstiti, i familiari degli scomparsi e alcuni rappresentanti delle istituzioni, tra i quali il governatore Marsilio, il questore Liguori e il prefetto Di Vincenzo.

MARSILIO: "SERVONO MOMENTI DI PARTECIPAZIONE"

«Oggi i parenti delle vittime sono qui a ricordare i loro cari per la prima volta proprio sul posto e noi speriamo che dal prossimo anno si possa commemorare le vittime in questa giornata anche con la partecipazione di tanti amici e di tante persone vicine a loro. Questa è una tragedia che ha colpito non solo i familiari delle vittime ma una intera comunità, e quindi è giusto avere momenti di riservatezza e sobrietà come oggi ma anche avere momenti di partecipazione a questi momenti di tutta la comunità». Così il presidente della Regione Marco Marsilio a Rigopiano di Farindola.  Presenti con i familiari delle vittime, il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, il prefetto di Pescara Giancarlo Di Vincenzo, e alcuni consiglieri regionali.

Nicola Colangeli, papà di Marinella Colangeli, una delle vittime di Rigopiano, plaude all'incontro di questa mattina in Municipio a Farindola in cui si è parlato del monumento che sorgerà nei pressi dei resti  dell'Hotel sepolto dalla valanga il 18 gennaio di quattro anni fa. «Il monumento in ricordo delle 29 vittime di Rigopiano dopo oltre tre anni potrebbe davvero vedere finalmente la luce. Con la nascita del Giardino della Memoria - ha detto al termine dell'incontro - possiamo dire grazie all'Amministrazione Comunale di Farindola, alla Provincia e all'ente Parco e a tutti coloro che ci stanno dando una mano perché una volta pronto questo monumento potremo depositare un fiore e fare una preghiera per i nostri cari che non ci sono più».

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