Ricercato per stupro su una ragazzina. Arrestato dopo tre anni e subito liberato per un vizio di forma

Avrebbe violentato una 13enne all'Aquila e dopo circa 3 anni di latitanza è stato arrestato giorni fa in Ungheria. Tradotto nel carcere di Regina Coeli è stato rimesso in libertà per un vizio procedurale. Si preannuncia come una vera e propria battaglia legale, il caso giudiziario riguardo alla presunta violenza sessuale che F. Z. di 23 anni, di nazionalità macedone, avrebbe compiuto ai danni della ragazzina. Secondo l’accusa il giovane avrebbe violentato la minorenne (assistita dall’avvocato Vincenzo Cipolletta) contro la sua volontà. E’ stata la confessione della minore a dare il via all’inchiesta.

Diametralmente opposta la versione del giovane indagato, assistito dall’avvocato Fabio Alessandroni. Secondo il ragazzo, con la minorenne vi era un legame sentimentale e lei, uscita di casa con la scusa di andare a studiare a casa di un’amica, sarebbe andata dal macedone per passare con lui momenti in intimità. Ma il casa dello straniero c'erano i genitori, e così i due si erano appartati in auto, dove sempre stando alla ricostruzione dell’indagato sarebbe avvenuto un rapporto sessuale consenziente. Una volta tornata a casa, severamente sgridata dai genitori, la minore avrebbe raccontato di essere stata violentata. Di qui l’avvio dell’azione penale. Nei giorni scorsi il ragazzo dopo essere stato rintracciato in Ungheria è stato arrestato e trasferito nel carcere romano di Regina Coeli ma l’avvocato Alessandroni ravvisando la sussistenza di errori tecnici in danno del proprio assistito, ha chiesto ed ottenuto la scarcerazione. F.Z. indagato a tutti gli effetti.