I due avevano ordito una serie di ricatti nei confronti di diverse vittime. La donna si prostituiva e consumava rapporti sessuali in abitazione con i clienti. A costoro veniva poi detto di essere stati filmati. A loro veniva esibita una cassetta VHS che in realtà non conteneva immagini. Ma tanto bastava per portare a termine il ricatto: o pagavano oppure si minacciava di portare a conoscenza le loro “escursioni sessuali” a mogli, fidanzate, parenti o amici. Il cliente era costretto, quindi, a pagare somme di denaro variabili, comunque di qualche centinaia di euro.
Ora la vicenda ha avuto il suo epilogo. Per quei fatti, la coppia (che non convive più) è stata condannata alle anzidette pene e arrestati in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello dell’Aquila. L’uomo è stato rintracciato a Citta’ Sant’Angelo e la donna a Catignano. Dovranno scontare la loro pena nella Casa Circondariale di Pescara.
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