Ragazzino per 7 ore al pronto soccorso, per la radiografia ci vuole l'avvocato

Ragazzino per 7 ore al pronto soccorso, per la radiografia ci vuole l'avvocato
di Monica Di Pillo
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Giovedì 4 Aprile 2019, 08:41
E’ rimasto 7 ore e mezza in attesa al Pronto Soccorso di Chieti per una radiografia al rachide. A causare l’attesa biblica ad un ragazzo di 13 anni e ai suoi genitori un disguido tecnico. Il Pronto Soccorso ha infatti inviato la richiesta alla Radiologia, ma per un problema tecnico la richiesta non è mai arrivata ai radiologi e il ragazzino è rimasto in sala d’attesa per 7 ore, senza che nessuno si curasse di lui, fino a quando i medici del Pronto Soccorso non hanno ricevuto la chiamata del legale della famiglia, preoccupata per l’assenza di soccorso e di cure nei confronti del figlio.

Tutto è accaduto lunedì, quando il 13enne a seguito di una caduta accidentale, si è recato con i suoi genitori al Pronto Soccorso perché aveva dei dolori alla schiena. Al ragazzino al triage è stato dato un codice verde, erano le 14.28 e dopo una breve visita, gli hanno detto di aspettare in sala d’attesa la chiamata della Radiologia, per effettuare un Rx al rachide ed accertare la causa dei dolori. Il 13enne e i suoi genitori sono rimasti pazientemente in attesa fino alle 9 di sera, quando i medici lo hanno finalmente chiamato per la radiografia. Purtroppo però il personale sanitario si è accorto che il ragazzo fosse ancora lì in sala d’attesa, solo dopo la chiamata al Pronto Soccorso dell’avvocato dei familiari. Alle 9 il minore è stato finalmente sottoposto ad Rx e gli hanno diagnosticato una sospetta lesione al coccige. Purtroppo però, vista l’ora, il ragazzino non poteva avere il consulto degli ortopedici e gli è stato consigliato di tornare il giorno seguente.

Ed è così che alle 22.03 il 13enne e i suoi famigliari sono stati dimessi, con in tasca un referto di “apparente minimo dissacranento tra la III e IV vertebra sacrale di possibile natura traumatica”, per cui “si consiglia valutazione specialistica e, se necessario, eventuale approfondimento diagnostico con Risonanza Magnetica, con una prognosi di 15 giorni salvo complicazioni”.
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