Il quartiere adotta il gatto investito: già raccolti 600 euro per curarlo

Il quartiere adotta il gatto investito: già raccolti 600 euro per curarlo
di Francesco Colagreco
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Venerdì 26 Aprile 2019, 09:26
Mercoledì scorso era subito scattata la colletta per salvare la vita a un gatto randagio investito la sera prima in viale dell'Unità d'Italia, a Chieti Scalo. Il gatto randagio è stato soccorso da una famiglia dopo essere stato investito da ignoti in viale dell’Unità d’Italia. L’ondata di solidarietà, attraverso la raccolta fondi su facebook, ha quasi raggiunto l‘obiettivo fissato per coprire i costi dell’operazione che ammontano sui 600 euro. Il gatto purtroppo a seguito dell’incidente è diventato paraplegico e gli ultimi aggiornamenti purtroppo non sono positivi.

«Il gatto è apparso peggio di quanto previsto – fa sapere la ragazza che ha lanciato la colletta – prima di capire se potrà sottoporsi all’ intervento dovrà eseguire una tac per verificare che il midollo spinale sia integro. Il post operazione, sempre che tutto vada bene, prevede inizialmente della fisioterapia da svolgere in clinica. Il primo vero scoglio - spiega - è la fisioterapia successiva da svolgere a casa, visto che il gatto è aggressivo. Se nessuno potrà occuparsene, con le lacrime agli occhi, saremo costretti a farlo sopprimere».

L'incidente avvenuto intorno alle 21,30 di mercoledì nella zona di San Martino ha scosso gli animi di molti cittadini poichè, come riferito dai soccorritori, «il gatto è stato investito da una Fiat 500 nera, ma i due ragazzi a bordo sono scesi solamente per controllare di non aver rovinato il paraurti dell'auto per poi fuggire via senza prestare soccorso". Un uomo che era in zona per dare da mangiare ai gatti randagi ha visto tutto e ha soccorso subito il gatto ferito e con l'aiuto dei vigili del fuoco è riuscito a a spostare il gatto dolorante all'interno du un trasportino per poi farlo visitare da un veterinario. Sui gruppi social della città si cerca di "fare squadra" per riuscire a salvare la vita del gattino, idealmente, già adottato dalla comunità teatina.
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